"Polemiche gonfiate, ma parlano i numeri. Pd zitto sulla Toscana"

Il coordinatore regionale della Lega: "Oltre 1,3 milioni di dosi e disagi risolti"

"Polemiche gonfiate, ma parlano i numeri. Pd zitto sulla Toscana"

Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo della Lega alla Camera e coordinatore della Lega Lombarda. Il piano vaccini è un disastro come sostiene il centrosinistra?

«Al netto delle polemiche e di alcuni errori che ci sono stati e su cui siamo intervenuti rapidamente, cito i dati aggiornati a questa mattina (ieri, ndr) sul sito del Ministero della Salute: su 1.627.370 dosi consegnate la Lombardia ne ha somministrate 1.360.040, l'83,6%, dovremmo arrivare in giornata all'85%, e abbiamo esaurito le dosi Pfizer. Il Lazio, per dire, ha distribuito 870.382 dosi, la Toscana 545.528. Non mi sembra proprio un disastro».

Dopo il caso degli appuntamenti saltati a Cremona, Como o Monza lo scorso weekend però è stato proprio l'assessore al Welfare Letizia Moratti a scagliarsi contro la piattaforma regionale Aria.

«E già lunedì è scattato il commissariamento, c'è un nuovo amministratore unico. Se ci sono stati errori abbiamo chiesto scusa e posto rimedio senza perdere tempo. Ma certe polemiche sono state ingigantite, e anche a Cremona, Como o Monza i disagi sono stati risolti in giornata. Qualcuno sta raccontando un'altra verità, siamo sotto una tempesta mediatica ma parlano i numeri».

Dovevano tenere toni più bassi anche Moratti o Bertolaso?

«Ci sono momenti in cui personalmente preferisco lavorare e poi comunicare ma non giudico nessuno, c'erano degli errori e capisco che qualcuno abbia voluto fare delle comunicazioni, del resto anche Salvini domenica ha dichiarato che chi sbaglia paga».

L'opposizione è tornata a chiedere il commissariamento della Regione, il Pd Pierfrancesco Majorino invita ad appendere lenzuola ai balconi contro Fontana.

«Il Pd in Lombardia è un disco rotto, conduce un'assurda campagna elettorale speculando sulle ansie dei cittadini con continui allarmi e polemiche infondate. E poi arriva il Majorino di turno con le lenzuolate, forse non si è accorto che a Roma stiamo sostenendo lo stesso premier, e che Draghi ha attaccato quelle Regioni che, a differenza della Lombardia, non hanno rispettato la priorità dei vaccini agli anziani e alle categorie fragili. Non ho sentito esponenti Pd criticare il loro governatore della Toscana».

Fdi lamenta di non essere stata coinvolta nelle decisioni, è così?

«Non mi risulta».

Il voto per le Comunali è slittato a ottobre ma pensa che gli attacchi alla Lombardia rientrino già nella campagna?

«Qualcuno vuole fare questo gioco squallido e scredita con falsità la Regione, ma daremo risposte ai lombardi e ai milanesi e ce lo riconosceranno. Ho fatto un appello, ho chiamato esponenti dell'opposizione per invitare a tenere tutti i toni bassi fino a giugno, quando avremo raggiunto 6-7 milioni di dosi. Alcuni lo hanno raccolto, altri preferiscono pensare al consenso elettorale».

Quando troverete l'intesa sul candidato a Milano?

«Penso dopo Pasqua. Non stiamo perdendo tempo, siamo in contatto con associazioni sportive e terzo settore, lavoriamo sul programma...».

Cosa pensa dell'adesione di Sala ai Verdi Europei?

«Cito Salvini, non sapevo che esistessero. Non credo che tracciare chilometri di piste in mezzo alle fermate dei bus voglia dire essere ecologista».

E di

un'eventuale alleanza tra Pd-M5s a Milano?

«Il tema non mi appassiona, se guardo a Roma e Torino dove hanno governato o ai grillini che ho conosciuto negli ultimi mesi in Parlamento, non vedo un grande valore aggiunto».

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