La qualità va in scena. Quattro "palme" per il teatro milanese

Il premio «Enriquez» assegnato ai direttori di Triennale, Filodrammatici e Menotti

La qualità va in scena. Quattro "palme"  per il teatro milanese

La programmazione estiva del Teatro Cortesi di Sirolo si è conclusa col prestigioso Premio Franco Enriquez, alla sua quindicesima edizione, con la Presidenza di Paolo Larici. Sono stati insigniti personalità, alquanto note, del teatro, della lirica, del cinema, della musica, della letteratura, della medicina.

Ciò che lo ha sempre caratterizzato è stata la multidisciplinarietà, oltre che il valore sociale delle Opere e dei personaggi premiati che hanno scelto un simile indirizzo. Il premio è sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dal Ministero delle politiche agricole, dalla Presidenza della Regione e dal Comune di Sirolo, la cittadina considerata la perla del Conero, dove Franco Enriquez (1927-1980) è morto a soli 52 anni.

Il teatro a lui dedicato è diventato un Centro Studi sulla lunga attività artistica di Enriquez, sul sodalizio con Valeria Moriconi, sulla Compagnia dei Quattro, con una mostra permanente che ne ricorda gran parte dei suoi lavori. Enriquez ha vissuto la grande stagione del Teatro di Regia, dopo maestri come Visconti, Strehler, Squarzina, trovando una sua maniera e un suo particolare linguaggio scenico, tali da essere riconosciuti come uno stile personale.

Paolo Larici, che è stato anche suo allievo, lo tiene in vita, lavorando una stagione intera alla realizzazione del Premio che, quest'anno, è stato consegnato a Rosalina Neri, alla carriera, a Federica Di Martino, quale migliore attrice, nei «Giganti della Montagna» di Pirandello, regia di Gabriele Lavia, che si potrà vedere al Teatro Bellini di Catania, vista la monumentalità della realizzazione.

Nella sezione grandi Maestri e Fotografi, il premio è stato dato a Tommaso Le Pera, per i suoi scatti magistrali e per la forza con cui «immagina» lo spettacolo rappresentato, alla Casa Editrice Manfredi Edizioni, (consegnato a Maria Paola Poponi), dedita alla pubblicazioni di volumi teatrali, oltre che di cataloghi d'Arte e Architettura. Per la lirica, è stato consegnato a Fabio Armiliato, tenore di fama mondiale. Per il teatro moderno e contemporaneo, sono stati premiati: Umberto Angelini, direttore artistico del Teatro della Triennale di Milano, per le sue scelte in ambito internazionale e per gli spazi dedicati alla ricerca, e Bruno Fornasari, direttore del Filodrammatici, per lo spettacolo: La scuola delle scimmie, a Luigi Tabita per lo spettacolo La Rondine, a Emilio Russo, direttore del Menotti, per lo spettacolo Gli Uccelli, da Aristofane. Per il cinema, il riconoscimento è andato a Tommaso Ragno per il film: La stagione della caccia, tratto dal romanzo di Andrea Camilleri e a Franco Bruni, per il bellissimo film: Tutto quello che vuoi. Per la musica sono stati insigniti Marco Santini, straordinario musicista e grande virtuoso del violino, alla Premiata Forneria Marconi, tra i maggiori gruppi musicali italiani e internazionali, a Beppe Gambetta per la canzone d'autore.

Per la letteratura, è stata premiata Erika Rigamonti, per il romanzo Segreti di sabbia, per la medicina il premio è andato a Antonello Persico, chirurgo e pediatra, in qualità di memoria storica dell'Opera di Fabrizio

de André e ad Annalisa Gileno per l'Associazione Clowndoc di Pescara, per il servizio di Clown-terapia a favore di bambini affetti da gravi malattie. La serata è sta condotta, con competenza e bravura, da Alvis Crescini.

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