Quanti concerti "open air" fra techno e folk americano

Dall'«i-Days» nell'ex area Expo agli eventi al Castello Beduine in Triennale e un «Festival Latin» ad Assago

Quanti concerti "open air" fra techno e folk americano

La stagione della musica open air? È ora. E quando se no? Nel primo fine settimana d'estate a Milano non c'è che l'imbarazzo della scelta: dai Giardini della Triennale, dove entra nel vivo il festival «Tri.P» che già dal suo titolo evoca l'idea di viaggio sonoro, in bilico tra sperimentazione, trasversalità e internazionalità, all'Area Expo, «casa» ancora per due giorni della maratona rock targata «i-Days» (l'anno scorso era di scena al Parco di Monza); dalla centralissima Rotonda della Besana al piazzale antistante al Forum di Assago, location del «Milano Latin Festival», kermesse nata sulle ceneri di Latinoamericando. Infine, il palcoscenico del Castello Sforzesco.

Nei Giardini della Triennale si esibirà stasera Bedouine, nome d'arte scelto dall'affascinante folk-singer Azniv Korkejian. Mamma e papà armeni, siriana di nascita (è nata nella martoriata Aleppo), è cresciuta in Arabia Saudita, ma poi si è trasferita ancora adolescente negli Stati Uniti, dove ha scoperto la sua passione per un folk (da Joni Mitchell a Leonard Cohen) che più nordamericano non potrebbe essere. Sarà pure una reazione, ma è ormai davanti agli occhi di tutti che in tempi di musiche tecnologicamente avanzate, la figura dell'artista chitarra e voce sembra conoscere una nuova stagione d'oro. In effetti, la chitarra è di nuovo la protagonista assoluta della scrittura musicale contemporanea. E, proprio come negli anni Settanta, la sei corde acustica dimostra di essere lo strumento prediletto dalla nuova generazione di cantautori - come nel caso di Bedouine (un unico albu, omonimo, all'attivo, davvero ben recensito - per raccontarsi attraverso le canzoni.

Rock, rock e ancora rock, invece, nel mega-festival «i-Days», al quale l'anno scorso assistettero più 200mila spettatori provenienti da oltre 85 Paesi. Decisamente a tinte più british la serata odierna, complici le apparizioni di Ride, dei Placebo di Brian Molko e dell'ex leader degli Oasis, Noel Gallagher, in concerto con i suoi High Flying Birds; più a stelle e strisce il cartellone di domani sera con i live dei punk-rocker Offsprings e dei Queens of the Stone Age di Josh Homme, l'inventore dello stoner-rock. Atmosfere elettroniche a tutto relax per il sabato sera targato «Anfiteatro Urbano» nella suggestiva location della Rotonda della Besana, un tempo spazio per il cinema estivo all'aperto, ora riconvertito alla musica. In scaletta un bel po' di dj-set nel segno della techno-underground, della dub, e della world music, con ospiti Daemon Tapes, Dnn e Turbojazz, tutti artisti riconducibili all'etichetta discografica Lobo.

Infine, in area Forum

doppio concerto al Milano Latin Festival: stasera coi cubani The Cuban Golden Club capitanato dal campione del son Carlos Sanabia e domani con il salsero colombiano Javier Vasquez accompagnato dalla Marcadonegro Orquesta.

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