Restyling in via Gola. La sinistra rifà la strada ad abusivi e spacciatori

Dal Municipio 280mila euro per l'arredo. Il Pd: "Così miglioriamo sicurezza e società"

Restyling in via Gola. La sinistra rifà la strada ad abusivi e spacciatori

Duecentottantamila euro per mettere pavimentazione di pregio, parigine e lampioni in via Gola. In sostanza la via numero uno dello spaccio si fa bella, nella convinzione che il restyling della strada via possa anche migliorare le condizioni di vita del quartiere. Quartiere Aler, come è noto, afflitto dalla piaga dell'abusivismo - 114 alloggi occupati su 290 totali - che porta sempre con sè degrado e criminalità. Il 1 febbraio il consiglio di Municipio 6 ha approvato una delibera in cui si destinano 280mila euro a scomputo d'onori relativi al permesso di costruire in via Salaino per la «ripavimentazione di va Gola con materiali di pregio (ad. esempio pietra naturale), interventi di arredo urbano coerenti con il nuovo assetto della via (illuminazione, parigine etc.), modifica della disposizione degli spazi - si legge nel testo della delibera - finalizzata a consentire realizzazione di dehor ad opera degli esercizi commerciali presenti e occasioni di incontri e socializzazione per i cittadini residenti».

Tradotto: il Pd (il presidente del Municipio 6 è il giovane Santo Minniti del Pd, appunto) ha deciso di fare un bel regalo a uno dei quartieri più degradati e pericolosi della città - anche quest'anno la notte di Capodanno i centri sociali hanno innalzato delle barricate cui hanno dato fuoco - dove la criminalità è all'ordine del giorno, rendendo più bella la via.

Un modus operandi capovolto: si riqualifica il quartiere dal punto di vista urbanistico-architettonico, senza prima occuparsi della situazione delle case Aler, che andrebbero liberate, ristrutturate e poi riassegnate.

Non contenti i consiglieri del municipio chiedono all'assessorato all'Urbanistica di Palazzo Marino di destinare «ulteriori risorse al fine di rendere via Gola una piazza nuova lineare dotata di una piastra di servizi rivolta alla quotidianità dei residenti, specie dei residenti nei caseggiati Erp, avviare un percorso partecipato con i cittadini per individuare le migliori soluzioni e funzioni di arredo urbano».

Così invece che sgomberare le centinaia di irregolari che vivono da decenni nei caseggiati Aler, la sinistra stende loro un bel tappeto rosso. E non è un caso che il sindaco Beppe Sala, nel ridimensionare l'Operazione Strade sicure, abbia deciso di eliminare la pattuglia che girava tra via Gola e via Pichi.

Allibito l'ex vicesindaco Riccardo de Corato (capogruppo FdI in Regione): «Sembra di tornare indietro alla demagogia sessantottina...Come si fa a pensare di risolvere i problemi di spaccio e di criminalità in via Gola con un bel pavimento in pietra? Ma la giunta Sala in che mondo vive? Invece che rifare l'arredo urbano, si metta una pattuglia dei carabinieri».

Difende la scelta il presidente del municipio Minniti: «Ci sono varie esperienze all'estero che dimostrano che far vivere gli spazi aumenta la sicurezza dei quartieri. Siamo consapevoli del problema dell'abusivismo e del circolo vizioso che si instaura tra spaccio e abusivismo (solo nel 2017 sono stai effettuati una decina di arresti) ma come municipio e come Comune purtroppo non possiamo fare nulla, la competenza è di Aler.

Quello che possiamo fare è intervenire complessivamente sulla strada nella convinzione di migliorare il mix sociale del quartiere. L'attuale assetto della via - conclude Minniti - non permette di installare dehor e tavolini che secondo noi contribuisce a migliorare anche la situazione sociale della via».

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