Riecco i mitici Globetrotters Milano raccoglie il rimbalzo

Domani al Forum ritornano i funamboli del basket in campo anche un playmaker alto solo un metro e 35

Lorenzo Pardini

Ormai è solo countdown, con la città che conta le ore all'appuntamento con la storia: domani al Mediolanum Forum di Assago (dalle 18.30) Milano riabbraccerà il nuovo, straordinario show degli Harlem Globetrotters per la prima data del loro tour italiano.

Gli eroi del basket americano, che nel 1926 esportarono ben prima delle tv e dell'Nba il volto più artistico e spettacolare della pallacanestro, riportano in Italia la loro magia per un appuntamento unico. Tra acrobazie e schiacciate, evoluzioni e canestri impossibili, i celebri giocolieri del basket mondiale sono pronti a conquistare grandi e piccoli con uno show ricco di novità e colpi di scena, un evento imperdibile al ritmo di una pallacanestro artistica che dal 1926 ad oggi ha entusiasmato milioni di persone facendo 60 volte il giro del pianeta con oltre 25mila partite disputate in oltre 150 paesi del globo e intrattenendo più di 144 milioni di tifosi.

Anche quest'anno Milano risponderà presente all'appuntamento, con migliaia di appassionati del genere che gremiranno gli spalti di un Forum in visibilio. Non sarà semplice basket, ma molto, molto di più: gag, sketch, scherzi, record del mondo, schiacciate impossibili e canestri stupefacenti. Tra le star più attese ci sarà Dragon Taylor, divenuto celebre in tutto il mondo per le sue schiacciate acrobatiche.

Sarà dello show anche Hi-Lite, un veterano della squadra, ma anche un formidabile giocatore che nel draft NBA del 1994 è stato scelto addirittura dai Chicago Bulls. Anche Cheese ha un curriculum di tutto rispetto perché insieme al suo compagno di squadra Ant è riuscito a battere il record di maggior numero di triple realizzate in un minuto da una coppia detenuto da Kevint Durant e Dirk Novitzki.

Inoltre ci sarà la prima partecipazione in Italia di un playmaker alto poco più di un metro: Jahmani «Hot Shot»' Swanson, soprannominato il «mini Michael Jordan», con i suoi 135 cm è divenuto il giocatore più basso ad aver indossato la storica divisa dei Globetrotters.

Gli Harlem da sempre sono legati a Milano: giunsero in Italia (e sotto la Madonnina specificatamente) la prima volta il 3 luglio 1950 contro i New York All Stars (selezione di giocatori bianchi, che erano gli sparring partner dei Globetrotters), accendendo l'interesse spasmodico del pubblico che probabilmente ignorava cosa fosse il basket ma era voglioso di vedere finalmente qualcosa di «americano».

Questo creò grande interesse e per questo fu organizzata una partita storica, la prima, tra l'Olimpia e i Globes che si disputò il 2 luglio del 1953: la squadra meneghina organizzò un torneo a quattro al Velodromo Vigorelli

(all'aperto) con due partite a sera di fronte a 15mila spettatori, a cui aderirono gli Harlem Globetrotters, gli USA All Stars (era il nominativo - per quell'anno - della formazione che gli Harlem si portavano appresso.

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