Rimonta della Lombardia. La meno infetta d'Europa

La regione dove tutto è iniziato ora si è ripresa. La sua incidenza è un decimo di quella inglese

Rimonta della Lombardia. La meno infetta d'Europa

La Lombardia, oggi, è il posto «meno infetto» d'Europa e grazie a dati rassicuranti su contagi e vaccini spera di restarlo, e conta di trascorrere un altro mese intero - almeno - in questa condizione di relativa tranquillità.

Sono passati 20 mesi circa, dal momento più difficile della recente storia lombarda, un passaggio drammatico in cui si realizzò, da un lato che il «Coronavirus» era un pericolo serissimo e dall'altro che aveva «sfondato» in Europa esplodendo in un «fazzoletto» di Pianura Padana, per ragioni fortuite e forse ambientali, ancora da indagare fino in fondo.

Allora la Lombardia era la «malata» d'Europa. Ora tutto è cambiato, la prospettiva si è rovesciata, come emerge dalla pubblicazione (ieri) della mappa europea sul Covid del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che aggiorna ogni settimana il quadro del Covid basandosi sulla notifiche dei casi positivi ogni 100mila abitanti, abbinata alla percentuale di test positivi, senza prendere in considerazione il tasso di vaccinazione.

La Lombardia oggi ha un'incidenza di 30, l'Italia di 50, mentre in Francia il dato è a 153, in Germania a 158 e in Gran Bretagna addirittura a 409. Nella mappa europea dell'Ecdc si diffonde il giallo - la Francia è completamente gialla - mentre il rosso avanza in Germania, nei Paesi Bassi, in Belgio, in Austria, Romania, Bulgaria, nelle Repubbliche Baltiche e in parte dell'Ungheria e della Grecia.

Un caso? Difficile pensarlo. La Lombardia oggi ha il 91,1% di prime dosi alla popolazione vaccinabile over 12, l'88,7% di persone con ciclo vaccinale completato e il 91,2% delle adesioni. Questo fa pensare che i lombardi abbiano costruito una «difesa» piuttosto solida. E a Palazzo Lombardia contano di andare avanti con questa (relativa) tranquillità almeno per un altro mese abbondante. - «Proprio un anno fa la Lombardia venne dichiarata zona Rossa con un provvedimento del ministro della Salute - ha ricordato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al suo arrivo alla premiazione dei medagliati olimpici e paralimpici lombardi a Tokyo - Fortunatamente oggi siamo in un momento di festa, in un momento in cui possiamo incontrarci».

Sollievo ma senza abbassare la guardia. Ieri, a fronte di 105.766 tamponi effettuati, sono risultati 745 nuovi positivi (lo 0,7%). E 15 sono i deceduti, che portano il totale a 34.187 dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda i pazienti che si trovano in ospedale, in terapia intensiva i casi restano 49, mentre nei reparti ordinari Covid i letti occupati sono 330, ben 13 in più del giorno precedente.

«Immunità di comunità in Lombardia? - ha riposto la vicepresidente e assessore al Welfare Moratti mercoledì sera a Porta a Porta - Il virus trova nuove strade, la variante Delta per esempio e la Delta Plus, quindi invito comunque a vaccinarsi, a non abbassare la guardia sulle protezioni individuali, dalla mascherina al distanziamento.

La Lombardia è una regione virtuosa - ha proseguito - occupa il terzo posto in Europa per vaccinazioni dopo Danimarca e Portogallo, e il quarto nel mondo dopo Danimarca, Portogallo e Israele, ma non possiamo abbassare la guardia».

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