Siamo alle solite, recitava un vecchio carosello. Cambiano i governi, cambiano i premier, ma alle promesse non seguono mai i fatti, soprattutto se c'è di mezzo il Nord. A Cristina Cappellini, assessore regionale alla Cultura particolarmente attenta alla storia e alle tradizioni del nostro territorio, proprio non è andata giù l'ennesima sviolinata al Mezzogiorno, cruciale serbatoio di voti, fatta dal neoministro del Mibac Dario Franceschini che, all'indomani del suo insediamento si è affrettato a promettere un finanziamento di 135 milioni di euro ad esclusiva destinazione dei beni culturali del sud, quantificati in 46 interventi. «È scandaloso che il primo atto del nuovo ministro sia un nuovo regalo al Mezzogiorno che, suddiviso per quattro regioni - Sicilia, Calabria, Puglia e Campania - fanno più di trenta milioni a testa, mentre in Lombardia stiamo ancora aspettando che alle promesse del passato governo seguano i fatti». L'assessore è un fiume in piena e parla di vera e propria beffa nei confronti di una Regione che ha alle porte una scadenza cruciale, Expo 2015, e per la quale attende ancora i finanziamenti basici per poter sostenere le attività culturali. «Ancora una volta ci si prende gioco delle regioni più virtuose e produttive del Paese, laddove il governo precedente aveva già stanziato quasi duecento milioni per i siti del Mezzogiorno».
Le istanze presentate anche in recentissime riunioni dal governatore Roberto Maroni e dall'assessore Cappellini all'uscente ministro Bray rimangono invece ancora sospese nel limbo. «Non che avessimo mai chiesto la Luna - tuona la Cappellini - semplicemente un impegno concreto in vista di Expo 2015 soprattutto per il palinsesto degli eventi culturali; una cifra quantificabile intorno ai due milioni, se consideriamo soltanto quale possa essere il costo di un'apertura continuata di tutti i teatri nel 2015, che sarebbe il minimo sindacale...». Briciole, insomma, rispetto alle cifre sbandierate ieri dal neoministro Franceschini. «Diciamo che complessivamente le urgenze lombarde da qui al 2015 ammontano a non più di cinque milioni di euro di cui la metà sono riferibili ad Expo». Tra le questioni scottanti sul tappeto anche lo «scippo» fiorentino del Forum Unesco sulla Cultura che si terrà quest'anno nel capoluogo toscano. «L'ex ministro Bray promosse il decreto che stanzia 400mila euro per il Forum a Firenze sulle imprese culturali quando c'era già un accordo con l'Unesco per la sede di Monza. Per rimediare al colpo basso, il governo ha stabilito di mantenere ugualmente alla Villa Reale di Monza l'edizione speciale del Forum per l'anno di Expo, ma allora pretendiamo almeno lo stesso budget...».
Le questioni sul tappeto sono tante e Regione Lombardia non è stata certo con le mani in mano in attesa che da Roma arrivino risposte concrete.
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