Una serata nelle viscere della segreta Mediolanum

Visite guidate ed eventi nel «Percorso dei segreti» della Ca' Granda, dall'archivio storico all'antico Sepolcreto

Simone Finotti

Estate significa giornate più lunghe, serate più calde e, per molti, un po' di tempo libero in più: quale occasione migliore, per chi resta in città, per fare il turista a Milano? A maggior ragione perché, c'è da scommetterci, perfino molti milanesi che pensano di conoscere la loro città come le proprie tasche non ne hanno mai visitato gli angoli segreti, nascosti in palazzi, dimore, chiese e caseggiati davanti ai quali, magari, passano inconsapevolmente tutti i giorni. La nostra è una città dai mille volti, appariscenti o meno, e non è detto che la Milano dei grandi monumenti, dello shopping, dello spettacolo, del fashion, degli aperitivi e della movida sia più seducente di quella che non si vede. Prendi la Cripta di San Sepolcro: riaperta due anni fa dopo più di mezzo secolo di chiusura, è la più antica chiesa sotterranea di Milano. Fondata nell'XI secolo nel punto in cui si incrociavano cardo e decumano della Mediolanum romana, fu definita da San Carlo Borromeo l'ombelico della città e venne rappresentata da Leonardo da Vinci in un disegno ora parte del Codice Atlantico.

Un tesoro ancora troppo poco noto che, fino al 30 settembre, sarà aperto solo di sera con un suggestivo percorso multimediale firmato da Michelangelo Antonioni. Un'occasione irripetibile per conoscere più da vicino un gioiello storico e architettonico in un'atmosfera magica e, cosa che non guasta mai, con un biglietto a prezzo promozionale che contribuirà al recupero e alla conservazione del luogo. Secondo il Gruppo MilanoCard, gestore della Cripta, l'orario serale invita a visitare i musei, e per questo sono molti, e tutti da scoprire, gli eventi in notturna organizzati per l'occasione. Sempre MilanoCard, in collaborazione con l'Ospedale Policlinico, apre al pubblico anche l'Archivio Storico della Ca' Granda e il Sepolcreto della Chiesa della Beata Vergine Annunciata: da via Francesco Sforza 32 prende il via Ar.Se-Il Percorso dei Segreti, rappresentato proprio dall'Archivio Storico e dal Sepolcreto, l'antico cimitero dell'Ospedale: qui, dal Quattrocento, hanno trovato sepoltura oltre 150mila milanesi, tra i quali i morti in ospedale, che non venivano accolti nei cimiteri parrocchiali, quelli della grande peste manzoniana e i caduti delle Cinque Giornate, in parte traslati sotto il monumento di Grandi. Il Sepolcreto fu anche luogo di studi, ricerche e riunioni top secret: Leonardo vi svolgeva esperimenti di anatomia e, durante i moti rivoluzionari dell'Ottocento, vi si radunavano i carbonari. Non meno interessante l'Archivio, nelle antiche Sale del Capitolo affrescate dal Volpino, che custodisce un patrimonio documentaristico con oltre 600 anni di storia, dai primi ospedali del Ducato ai giorni nostri. Si tratta di due luoghi mai aperti al pubblico prima di ora, visitabili dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 22, sabato e domenica dalle 15 alle 22. Un'altra iniziativa da seguire per scoprire pezzi della Milano meno nota è Aperti per voi del Touring Club: fra le chicche la Certosa di Garegnano (via Garegnano 28), fondata nel 1349 dall'arcivescovo Giovanni Visconti (grande amico di Francesco Petrarca che soggiornò a Milano proprio in questa zona), l'antiquarium Alda Levi e il parco dell'anfiteatro romano (via De Amicis 17), l'area archeologica della Basilica di S. Nazaro (piazza S. Nazaro in Brolo 5), la cripta paleocristiana di S.

Giovanni in Conca, poi mausoleo dei Visconti (piazza Missori/ via Albricci), il Mausoleo imperiale di S. Vittore al Corpo (via degli Olivetani 3) e i ricchi depositi del Mudec, il Museo delle Culture di via Tortona 56.

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