Segnali di frenata. La corsa del Covid in Lombardia sembra rallentare, quella delle vaccinazioni no, anzi prosegue anche di notte, con oltre mille vaccinazioni nella prima apertura straordinaria dell'hub di Sesto San Giovanni, fra venerdì e ieri.
Questi i segnali che arrivano da questo terzo fine settimana di gennaio. Sul fronte epidemico, dopo settimane di aumento vertiginoso di incidenza, l'impennata dei casi sembra essersi stabilizzata negli ultimi giorni. Lo confermano anche i dati lombardi del bollettino di ieri, attestando un ulteriore calo del tasso di positività e una tenuta dei ricoveri in terapia intensiva. Gli attualmente positivi in Lombardia sono tantissimi, 546.813. Con 229.741 tamponi effettuati, intanto, è di 33.249 il numero di nuovi casi registrati in tutta la regione, con un calo al 14,4% (ieri erano stati 15,8%). In calo di 4 unità il numero di ricoverati in terapia intensiva (sono 258) mentre i pazienti dei reparti ordinari sono 34 in più del giorno prima, a quota 3.503, già abbondantemente sopra la soglia prevista dalla zona arancione, mentre le terapie intensive restano sotto la soglia per circa 50 posti. I decessi del giorno 77 e portano il totale da inizio pandemia a 35.854.
Sul fronte della campagna vaccinale, dopo l'ottimo risultato di venerdì, con 112mila dosi complessive somministrate, buone notizie arrivano appunto dall'Ospedale Città di Sesto San Giovanni, dove la prima prova di apertura «h24» di un centro vaccinale è andata molto bene. Nella prima notte di apertura straordinaria sono state effettuate 1.006 vaccinazioni: 894 terze dosi, 89 prime dosi (di cui 39 bambini 5-11 anni) e 23 seconde dosi.
Code lunghe, anche di un paio d'ore, hanno segnalato un interesse superiore alle aspettative dei cittadini, che spesso sono arrivati insieme ad amici o familiari. «Stanotte sono passato all'hub dell'Ospedale di Sesto San Giovanni per il primo dei tre venerdì di gennaio dedicati alle vaccinazioni notturne - ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano - 37 ore di attività consecutive, un vero e proprio record. Una sperimentazione riuscita con successo che abbiamo avuto l'onore di far partire dalla nostra città». La sperimentazione sarà ripetuta anche per i prossimi due venerdì, 21 e 28 gennaio. «Sono molto orgoglioso dei cittadini lombardi che continuano a dimostrare un grande senso di responsabilità - ha commentato il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana - non finirò mai di ringraziare tutto il personale del sistema sanitario regionale perché nonostante i quasi due anni di estenuante lavoro, si presta anche a iniziative straordinarie come questa». «I vaccini - ha proseguito - sono l'unica arma in grado di riportarci alla normalità». Fontana si è detto lieto per quei cittadini (89 in tutto alla fine) che hanno ricevuto la prima dose - auspicando che altri seguano «il loro esempio» - e consapevole dei molti «disagi» prodotti dalle regole isolamenti e quarantene.
Intanto, a Milano si sono rifatit vivi
anche i «No vax» o «No Pass», circa 2mila, a una manifestazione (organizzata dal senatore Gianluigi Paragone) alla quale è intervenuto anche Luc Montagnier, virologo francese insignito nel 2008 del Nobel per la medicina.
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