Sfrattata l'estrema destra Il convegno si fa lo stesso

Ritirata la disponibilità della sala in via Corridoni Ma Forza Nuova ha prenotato in un hotel in città

Dopo la levata di scudi della sinistra contro la concessione di una sala della Provincia al convegno di Forza Nuova, il presidente Guido Podestà ha revocato il permesso. Motivo: era stata chiesta dal Consigliere della Lega Ettore Fusco che però ha già annunciato che lui non solo non parteciperà, ma neppure ne ha mai avuto l'intenzione. Provvedimento previsto da Fn che aveva comunque già fermato un sala al Milton Hotel, per cui l'incontro si farà ugualmente. Chiusa la parte politica, rimane quella dell'ordine pubblico, perché alla sinistra radicale la revoca potrebbe non bastare.

Da qualche giorno la Milano politica era entrata in fibrillazione, dopo che si era sparsa la notizia del convegno di Forza Nuova «Europa, una grande e libera». Appuntamento alle 16 in via Corridoni 16, palazzo di proprietà della Provincia. Oratori: il leader di Fn Roberto Fiore, il greco Eleftherios Synadinos, Alba Dorata, lo svedese Stefan Jacobsson, Svenskarnas Parti, l'inglese Nick Griffin, British National Party, lo spagnolo Gonzalo Martìn, Democracia Nacional, il tedesco Udo Voigt, Partito Nazionaldemocratico, il francese Olivier Wyssa, ex Front National.

Immediata la levata di scudi: dal sindaco Giuliano Pisapia in giù, tutti gli esponenti della sinistra più o meno radicale avevano chiesto a Guido Podestà di revocare il permesso. E ieri pomeriggio è arrivata la risposta. Il presidente ha prima ricordato come la sala gli fosse stata chiesta dal leghista Fusco e che il regolamento interno prevede la concessione a ogni gruppo consigliare per tre volte l'anno. Avendo però il leghista precisato che lui non parteciperà, ne ha mai avuto intenzione di farlo, la concessione viene automaticamente a decadere.

Nessun problema, Forza nuova l'aveva previsto. Del resto già nel 2009 quando la spazio delle Stelline fu prima concesso e poi negato, l'incontro venne poi dirottato all'hotel Cavalieri. E anche questa volta Fn aveva il «piano B», avendo già prenotato una sala al Milton di via Butti, traversa di viale Jenner dove è previsto, sempre oggi alle 16, l'arrivo di almeno 300 attivisti da mezza Europa.

Tutto a posto dunque? Neppure per sogno. Se la parte «politica» è stata sistemata, rimane quella dell'ordine pubblico. Comunque l'estrema sinistra e Centri sociali vorranno scendere in piazza. Nel caso del convegno in via Corridoni, era previsto un presidio dalle 14 davanti alla Camera del lavoro. Adesso si tratterà di vedere cosa avranno in mente. Probabilmente la mobilitazione verrà confermata, bisognerà vedere dove e quando. E con quali intenzioni.

Ovviamente la questura dovrà ritarare il servizio d'ordine, predisponendo un'adeguata sorveglianza attorno al Milton. Anche se la posizione un po' defilata dovrebbe rendere la sua «difesa» più semplice. E soprattutto senza intasare il già problematico traffico di questo sabato prenatalizio, con blindati e uomini schierati in strada.

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