La politica entra di nuovo a scuola. Dopo il recentissimo caso del liceo civico Manzoni dove erano stati invitati per parlare delle imminenti elezioni parlamentari ed esponenti del Pd, e organizzate lezioni sulle tecniche di guerriglia urbana, sull'omosessualità, sullo ius soli e sull'interruzione volontaria di gravidanza, ora tocca al liceo Cremona. Anche in questo caso i politici e gli interventi in cattedra sono guarda caso sono tutti di sinistra.
Ancora prima c'erano stati i casi delle lezioni alle scuole medie nel municipio 9 di Arcigay e di Sumaya Abdel Qader, cancellata in extremis quando la dirigente ha scoperto che si trattava dell'ex dirigente del Coordinamento dei centri islamici, chiamata a parlare d elle donne nell'Islam. Lezioni c he sono finite sul tavolo del Ministro all'Istruzione Fedeli. Così in zona 6 alle scuole medie Puecher, sono saliti in cattedra il responsabile Giovani del Pd Paolo Romano e l'ex consigliere Alessandro Giungi per parlare di ius soli.
La tre giorni di autogestione, organizzata dagli studenti con il benestare del consiglio di istituto e della dirigente, prevede interventi dell'ex sindaco Giuliano Pisapia e dell'attuale assessore all'Urbanistica del Comune Pierfrancesco Maran (Pd), ancora un intervento di Emergency e uno di Tommaso Proverbio del collettivo Lume che circa 4 anni fa occupò il locale storico La Pergola e il cinema Nuovo orchidea. Proverbio, tra l'altro sembra «essere molto in confidenza con il neoassessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo - attacca il consigliere (fi) Alessandro de Chirico - mi domando quindi se Scavuzzo sarà in grado di ricoprire un ruolo così delicato come quello alla Sicurezza e se sarà in grado di agire con fermezza contro chi occupa o danneggia la proprietà pubblica. Sala l'ha nominata consultando l'ambiente antagonista?».
In programma anche un intervento del professore Barra degli amici del Trotter di via Padova dove era stata contestata Giorgia Meloni, una lezione sulla «Sottile linea nera: strategia della tensione da piazza Fontana a piazza della Loggia», una lezione di Gianni Barbacetto giornalista del Fatto quotidiano. Un intervento del collettivo femminista Non una di meno, una lezione sull'lgbt.
Nella circolare la preside Bruna Baggio, spiega come «il programma sia stato concordato con la presidenza da parte degli studenti organizzatori» e prevede la frequenza obbligatoria alle lezioni, nel caso in cui decidessero di aderire, altrimenti gli studenti possono continuare a seguire le lezioni curriculari. Due aspetti emergono con forza.
Da un lato le scelte orientate politicamente (tutte dalla stessa parte) degli invitati, dall'altra «sembra strano - riflette Enrico Turato, capogruppo di FdI in municipio 9 - come possono degli studenti avere dei contatti diretti con ex Sindaco e un assessore della Giunta? »
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