Il Titanic affonda al Nuovo tra onde di anidride surgelata

Doveva essere il transatlantico inaffondabile, prodigio della tecnica, simbolo di un secolo che si annunciava saldo e pacifico. Come non detto: l'iceberg che fece affondare il Titanic nell'aprile 1912, benché grosso e bianco, svolse le funzioni del classico gatto nero. Portò jella ai passeggeri della grande nave e forse anche un po' al '900 che di lì a qualche anno avrebbe conosciuto la guerra mondiale. È questa la cornice intorno all'immancabile storia d'amore - tra una ricca damigella dell'alta borghesia e un aitante giovane di umili origini - in «Titanic», musical scritto, musicato e diretto da Federico Bellone e prodotto da Barley Arts, al Teatro Nuovo dal 27 novembre al 9 dicembre (ore 20.45, domenica ore 16 - Ingresso 54-16 euro, info 02.79.40.26). A interpretare le due anime gemelle catapultate in un «titanico» destino ci sono Daniele Brugia e Valentina Spalletta e, come spiega il regista, «non sono i Jack e Rose del celebre film, bensì Francesco e Isabelle. Questo per due buone ragioni: il mio musical è una versione originale, che non ha a che fare con il cult movie di James Cameron degli anni '90 né con la versione musicale di Broadway. Quella del Titanic è una storia che mi affascina da quando sono bambino. Poi ovviamente il successo del film e la ricorrenza del centenario del disastro mi hanno confermato la bontà dell'idea, e mi sono messo a scrivere. Posso dire che lo show è tutto italiano, anche se le canzoni e le musiche sinfoniche in genere, eseguite da un'orchestra di 97 elementi, e per ragioni evidenti registrate, sono tipicamente da musical».
E a proposito di musica, all'interno dell'opera spicca un tributo al grande Ennio Morricone: «Ha permesso che utilizzassimo un suo brano, dal titolo Playing Love, tratto dal film di Tornatore “La Leggenda del Pianista sull'Oceano“». Musica, storia con la esse maiuscola e minuscola e infine effetti speciali: «La scena dell'affondamento del Titanic strappa applausi ogni sera - spiega il regista - Per l'effetto dell'acqua che irrompe in scena usiamo anidride carbonica surgelata, una sostanza che tra l'altro non si può trasportare in viaggio per ragioni di sicurezza e dunque acquistiamo in gran quantità a ogni tappa del tour». E ad ogni tappa, inoltre, la produzione allestisce casting ad hoc: come avviene oggi a Milanodanza Expo (ore 16.30, sala 1 comis pad B) al Parco Esposizioni Novegro, dove verranno selezionati attori e cantanti. Formatosi sulla principale piazza milanese del musical (come regista associato di spettacoli come «Grease» con la Compagnia della Rancia e «Flashdance» e «La Bella e la Bestia» con Stage Enetratinment) Federico Bellone sa che per l'affermazione definitiva del musical in Italia di acqua, è proprio il caso di dirlo, ne deve passare sotto i ponti. «C'è ancora la sensazione che il musical debba essere svago e leggerezza. Io ho raccolto la sfida di Titanic, che è un dramma oltre che è una splendida storia d'amore».

Due rivali in città, invece, la buttano sul sorriso, e si chiamano «Febbre del Sabato Sera» e «Priscilla»: «Sono un'altra cosa - conclude Bellone - All'estero i musical che hanno le teniture di anni sono invece i drammi, come Phantom of the Opera o Les Miserables».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica