Treni, angeli custodi notturni contro sporcizia e vandalismi

D’estate il condizionatore spara nei vagoni aria gelida, troppo. D’inverno è il contrario: si sale in treno imbacuccati con sciarpa e guanti e si trova un caldo eccessivo, degno dei Tropici. Senza misura. Ecco, questi disagi appartengono al passato. Quest’anno si cambia musica e i pendolari troveranno treni con temperature umane e più pulizia. Spariscono perfino le vecchie foderine logore dei sedili che l’assessore lombardo ai Trasporti Raffaele Cattaneo definì «di un colore indicibile». Treni più belli, insomma, e più vivibili.
A vigilare sul buon funzionamento dei convogli sarà un mini esercito di angeli custodi che ogni notte salirà sui vagoni per controllare se tutto funziona: se il treno è stato pulito bene, se le porte si aprono e si chiudono, se i bagni sono in condizioni accettabili, se le luci si accendono. Le squadre entreranno in azione a mezzanotte in tutte le stazioni dove i treni trascorrono la notte. E avranno tempo fino alle 6 del mattino per controllare che tutto vada per il verso giusto. Inoltre avvieranno il motore del primo treno della giornata un po’ in anticipo rispetto allo scorso inverno per fare in modo che ogni vagone faccia in tempo a riscaldarsi prima che a bordo salgano i pendolari più mattutini. Un’accortezza che contribuirà non poco a migliorare l’avanti-indietro dei 500mila abbonati lombardi delle ferrovie. Ogni notte inoltre sarà a disposizione un camioncino di pronto intervento con a bordo vari pezzi di ricambio per prevenire intoppi e problemi al motore: durante la scorsa stagione i guasti sono già stati ridotti del 30 per cento, ma si punta ad evitare in ogni modo le emergenze nelle ore di punta. Gli angeli dei treni cominceranno a lavorare pienamente dal 15 di ottobre, ma alcuni di loro saranno presenti fin d’ora in alcune delle 25 stazioni-garage dei treni.
Se di notte si pensa alla manutenzione dei treni, di giorno si pensa ai passeggeri. Tornano infatti in azione i berretti gialli, tutor dei viaggiatori. I primi tre sono entrati in servizio già da questa settimana sulle linee Mortara-Milano, Bergamo-Brescia e sul Passante di Varese. Entro la fine di settembre, una decina di assistenti di bordo sarà presente su tutte le linee ferroviarie più critiche, a cominciare dalla Bergamo-Treviglio.
Il loro compito? Ascoltare le lamentele dei pendolari e cercare di prevenirle. E ancora: rispondere realmente alle domande e non incassare le critiche con una semplice alzata di spalle come facevano una volta i controllori.
«Quando la mattina il treno è in ritardo - spiega uno dei berretti gialli - i passeggeri entrano in agitazione e vogliono sapere esattamente a che ora si arriva a Milano. È un loro diritto, devono poter avvisare l’ufficio e dire a che ora arriveranno. Noi cerchiamo di rispondere a tutte le domande che ci vengono rivolte».
Ai capitreno sono stati distribuiti oltre mille palmari per comunicare emergenze o semplicemente per segnalare piccole disfunzioni ai rispettivi responsabili.

Insomma, il nuovo contratto dei sevizi tra ferrovie e Regione Lombardia fissa dei paletti importanti per migliorare la vita dei pendolari. Spetta alla nuova società Trenitalia-Le Nord rispettare gli impegni presi e raggiungere gli obbiettivi prefissati. Se la squadra non funzionerà verrà sciolta automaticamente tra un anno.

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