Tuor gastronomico per festeggiare l'amaro Ramazzotti

Quest'anno compie 200 anni. Ebbene sì, l'Amaro Ramazzotti (da consumare sia come digestivo liscio o con ghiaccio dopo il pasto, che come aperitivo con l'aggiunta di acqua gassata e una fetta di limone) venne prodotto per la prima volta a Milano nel 1815. Fu il primo amaro a non avere il vino come base e nacque come «Amaro Felsina Ramazzotti» da una ricetta tuttora segreta (si sa soltanto che viene ricavato dalla macerazione di almeno 33 varietà tra erbe, spezie e radici) di Ausano Ramazzotti, un farmacista bolognese trasferitosi a Milano agli inizi del XIX secolo. Nel 1848 Ramazzotti aprì un bar in Via Canonica, 86 vicino al Teatro alla Scala, dove si iniziò a servire l'omonimo amaro. Nel 1994 lo stabilimento di Lainate fu chiuso e la produzione spostata negli stabilimenti di Canelli (Asti).

In occasione del bicentenario e nell'ultimo mese di Expo Milano 2015, Ramazzotti propone la «mappa» dedicata ad oltre 50 delle migliori tavole meneghine. Un excursus di buon gusto nei quartieri più cool ma anche nella periferia più suggestiva caratterizzato dall'iniziativa: «L'amaro Ramazzotti offerto dalla casa».

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