Ubriachi e feroci: dopo la violenza caccia a tre stranieri

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Erano tre o quattro rom ubriachi, forse accampati da qualche parte tra Milano e Corsico, gli aggressori della donna sfuggita miracolosamente allo stupro mentre si allenava lungo il Naviglio. A quattro giorni dall'assalto, riordinati i ricordi, la vittima è riuscita a fornire ai carabinieri qualche indizio per consentire la cattura del branco. Intanto il fronte politico registra le consuete polemiche, con l'assessore alla Sicurezza Granelli che sottolinea come le molestie sessuali in strada siano diminuite. Mentre l'ex europarlamentare Licia Ronzulli, accusa la sinistra di aver abbassato la guardia sulla sicurezza.

Sta dunque procedendo serrate la caccia dei balordi che hanno teso un agguato alla runner 40enne uscita mercoledì alle 13 per una corsetta lungo il Naviglio. La donna si era fermata a bere a una fontanella all'altezza del parco presso la ex Pozzi quando le sono arrivati addosso in tre o quattro, ubriachi, e con l'accento dell'est. Gli aggressori hanno iniziato a palpeggiarla, cercando anche di sfilarle i vestiti di dosso. Nella colluttazione la vittima è stata sbattuta contro un muro, riportando alcune escoriazione al volto. Poi, preoccupati per l'arrivo di qualche altro sportivo, l'argine è sempre molto affollato, hanno mollato la presa e sono fuggiti. La donna è stata soccorsa da altri due runner, che hanno lanciato l'allarme e fatto intervenire i carabinieri.

Alcuni equipaggi sono subito arrivati per raccogliere le prime testimonianze e battere la zona alla ricerca dei fuggitivi. Ma il branco era riuscito, al momento a eclissarsi. Gli investigatori hanno lasciato qualche giorno alla vittima il tempo di riprendersi, quindi ieri l'hanno nuovamente sentita. Riuscendo ad aggiungere qualche altro particolare utile alle ricerche, orientate sui piccoli insediamenti di rom lungo l'argine. Zingari erano del resto i quattro balordi che un paio d'anni fa avevano compiuto una quarantina di rapine ai danni di ciclisti e runner sullo stesso tratto di argine. I carabinieri stanno anche cercando telecamere, se non proprio sopra il luogo dell'assalto almeno nelle vicinanze, e analizzando i cellulari agganciati in zona.

Intanto rimane alto il tono delle polemiche politiche. Con la sinistra che tende a smorzare i toni: ««I dati della Questura mostrano una diminuzione del numero di violenze sessuali in città» spiega l'assessore alla Sicurezza Massimo Granelli che poi ricorda l'ultimo bando da un milione di euro per potenziare la rete di telecamere.

Gli ribatte Riccardo De Corato, che ricorda invece come le aggressioni in strada siano aumentate del 23 per cento tra il 2011 e il 2013 e l'ex europarlamentare Licia Ronzulli che accusa la sinistra di scarsa attenzione per la sicurezza a livello nazionale e locale. Portando come esempio la baraonda di due extracomunitari ubriachi che l'altro giorno a Niguarda hanno devastato macchine e spaventato passanti prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.

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