Vaccini, il 22 aprile aprono le iscrizioni per gli over sessanta

In due settimane chiusa la fascia dei 70enni. Iniezioni solo ai docenti con appuntamento

Vaccini, il 22 aprile aprono le iscrizioni per gli over sessanta

Dopo aver concluso la fase di somministrazione, con almeno la prima dose, a 600mila ultraottantenni si è aperta la vaccinazione massiva che interessa la popolazione dai 70 anni in giù. Alla Fiera di Bergamo, al Presidio di Sant'Omobono Terme e all'ospedale di San Giovanni Bianco, è partita la campagna gestita dagli operatori dell'Asst Papa Giovanni XXIII. Aperto anche l'hub alla Fiera di Brescia, «che a pieno regime, con 10mila somministrazioni al giorno, sarà uno dei più grandi d'Europa» sottolinea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Così ieri è stata decisa l'apertura dei punti vaccinali di Meda e Verano Brianza, che si aggiungono agli altri 6 hub già previsti per il territorio provinciale di Monza e Brianza.

Nel milanese, dove tutti i centri hanno aperto alla fascia 75-79 anni, disservizi si sono verificati ieri mattina fuori dagli hub di Baggio e del Parco Trenno «con cittadini prenotati, in attesa anche due ore sotto la pioggia per l'iniezione», come denuncia Massimo De Rosa, capogruppo grillino al Pirellone.

«Il 22 aprile apriremo il portale alle prenotazioni dei lombardi dai 60 ai 69 anni» annuncia la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. La Regione conta di «chiudere» la fascia dei settantenni, che interessa complessivamente un milione di cittadini (449.862 tra i 75 e i 79 anni, 546.312 tra i 70 e i 74 anni) nel giro di due settimane. «Invito gli over 70 che non hanno ancora aderito - l'appello dell'assessore - a prenotarsi, così da consentirci di concludere la vaccinazione dei settantenni entro il mese di aprile».

Verranno, invece, «smaltiti» in questi giorni anche gli ultimi appuntamenti fissati per il personale scolastico, circa 4mila, per la prima dose. «Abbiamo però deciso di mantenere la possibilità di registrazione attiva - spiega Moratti - così da poterli chiamare quando arriverà il loro turno, in base all'età». La campagna proseguirà, come stabilito dal Commissario per il piano vaccinale, il generale Figliuolo, dopo che saranno stati vaccinati anche i cittadini compresi tra i 60 e i 69 anni. Attese oggi 260.190 dosi Pfizer, domani 26.900 dosi AstraZeneca.

A proposito della carenza di fiale e dalla mancanza di una programmazione per la consegna delle dosi di maggio, come sottolineato dalla stessa vicepresidente sabato, è stato accolto con favore il parere positivo del Comitato tecnico scientifico a «posticipare» il richiamo dei sieri Pfizer e Moderna. «Potremo così estendere il tempo per somministrare la seconda dose di Pfizer e Moderna fino a 42 giorni di distanza dalla prima, ora attendiamo il via libera dal Governo». Una volta incassato l'ok, il coordinamento lombardo dovrà valutare se riprogrammare gli appuntamenti per il richiamo a tutti i cittadini vaccinati con la prima dose. Obiettivo: usare le dosi per allargare la platea dei vaccinati.

A proposito della proposta del governatore campano Vincenzo De Luca di derogare alla regola dell'età per vaccinare prima le categorie produttive (completata la fase dei fragili e degli over 80), Fontana si dice contrario. «Rispettiamo sempre le indicazioni che ci vengono date - polemizza il governatore lùmbard - credo che seguire l'età sia importante e che nel momento in cui ci fosse una quantità effettivamente notevole di vaccini si possa fare anche qualche altro discorso».

Facendo i conti delle dosi somministrate, ieri si è arrivati a quota 2 milioni 72mila, con una percentuale dell'82 per cento e una media consolidata sopra i 47mila vaccini giornalieri. «Abbiamo vaccinato con una dose - ha fatto il punto Fontana - tutti gli over 80 che avevano aderito.

Gli ultraottantenni allettati sono stati presi in carico dalle Ats e dalle Asst con le loro squadre mobili e verranno vaccinate nei prossimi giorni. Completata la profilassi degli ospiti e del personale nelle Rsa (l'89 per cento ha ricevuto la seconda dose), mentre chi non ha aderito potrà iscriversi nei prossimi giorni al nuovo portale di Poste».

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