Giorgio Bocca si è sposato in Chiesa poche settimane prima di morire, dopo un'esistenza da puro materialista. La scelta suscita interrogativi importanti sul senso delle unioni davanti all'altare. Anche per i non credenti. C'è chi si schiera dalla parte della fede, dando al matrimonio un significato profondo, un punto di arrivo di un percorso di avvicinamento a Dio, e chi, dall'altra parte, sostiene che il matrimonio sia solo una sorta di contratto, in cui le voci amore e fede possono anche non comparire. Voi da che parte state? Dite la vostra nei commenti e votate il sondaggio
- Sì, è un miracolo che può avere senso anche per un ateo / Doninelli
- No, è un contratto: fede e amore non sono necessari / Bernardini de Pace
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