Non c'è solo l'ombra della malattia psichica, probabilmente una grave depressione, a gravare su Andreas Lubitz. La procura di Dusseldorf ha infatti trovato nell'appartamento del copilota della GermanWings un certificato di malattia per il giorno della tragedia. Certificato che presumibilmente sarebbe stato tenuto nascosto alla compagnia. Gli inquirenti avrebbero, poi, trovato diversi documenti medici che attestano un "trattamento" in corso.
Quando martedì si è imbarcato sul volo Barcellona-Dusseldorf, Lubitz era "in malattia" ma aveva tenuto nascosto il certificato medico alla GermanWings. "Il fatto che siano stati trovati stracciati alcuni certificati di malattia molto recenti che dicono che non doveva lavorare, anche lo stesso giorno dell’incidente - hanno spiegato i procuratori tedeschi di Dusseldorf che indagano sullo schianto dell’A320 - sostengono la tesi che (Lubitz) avesse nascosto la sua malattia al suo datore di lavoro e ai suoi colleghi". La procura spiega che i documenti sono stati trovati nelle perquisizioni nelle due case del co-pilota: quella dei genitori a Montabaur, un’elegante cittadina a nord di Francoforte, e l'appartamento all’ultimo piano di una palazzina residenziale di Dusseldorf.
Prima di affrettare conclusioni avventate, la procura ci ga tenuto a precisare che ci vorranno giorni per esaminare e analizzare il materiale sequestrato nelle due case. Per il momento gli inquirenti propendono nell'affermare che Lubitz abbia nascosto l’entità della malattia psichiatrica al datore di lavoro, la Lufthansa.
In realtà, altri indizi farebbero dire il contrario. Gli inquirenti tedeschi non hanno trovato nulla che indichi una motivazione politico-religiosa nel gesto suicida. Tuttavia, non è stato nemmeno trovato alcun biglietto che indicasse volontà suicide.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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