"Ammettono la loro incapacità". La rivelazione degli 007 sulle forze russe

Il ritiro dei russi da Kharkiv è una "tacita ammissione" dell'incapacità di conquistare città chiave dell'Ucraina: da Mosca si aspettavano una "resistenza limitata" da parte della popolazione

"Ammettono la loro incapacità". La rivelazione degli 007 sulle forze russe

L'esercito russo continua a riscontrare una serie di problematiche e ostacoli che impediscono loro di avanzare in maniera rapida e che comportano una continua revisione dei loro piani. Sul campo di guerra le dinamiche sono in costante evoluzione e di conseguenza le strategie iniziali vengono ripetutamente modificate. L'intelligence militare britannica sostiene che gli ultimi sviluppi mettono in evidenza le chiare difficoltà delle forze di Mosca, che in maniera implicita starebbero ammettendo diversi limiti che nei fatti rappresentano la causa dei mancati trionfi significativi.

I limiti dei russi

Nello specifico gli 007 di Londra fanno notare che il ritiro delle forze russe dalla regione di Kharkiv è una "tacita ammissione" dell'incapacità di Mosca di arrivare alla conquista di città chiave dell'Ucraina, dove invece si aspettavano una "resistenza limitata" da parte della popolazione. A questo si aggiungono le "pesanti perdite" tra le fila dei russi: nonostante il successo nell'accerchiamento di Kharkiv nelle prime fasi del conflitto militare, all'intelligence britannica risulta che Mosca abbia ritirato unità dalla regione al fine di "riorganizzare e rimpolpare le proprie forze".

Il piano di Mosca

Quali potrebbero essere le prossime mosse dell'esercito di Mosca? Non è da escludere che queste forze, dopo essersi ricostituite, possano schierarsi sulla sponda orientale del fiume Siverskyi Donets: qui si potrebbe formare una "forza di blocco" per fare da protezione al fianco occidentale della principale concentrazione di forze russe e alle principali rotte di rifornimento per le operazioni nelle vicinanze di Izium.

L'esercito ucraino, attraverso degli esplosivi, ha fatto saltare due ponti sul fiume Siversky Donets nell'intento di porre un freno all'avanzata delle forze russe nel Lugansk. A farlo sapere è stato il ministero della Difesa, che contestualmente ha pubblicato alcune immagini satellitari che mostrano la distruzione dei ponti nelle vicinanze del villaggio di Bilohorivka.

Cosa succede a Kharkiv

Nel frattempo le forze dell'Ucraina proseguono nelle loro operazioni di contrattacco a nord di Kharkiv, riconquistando diverse città e villaggi verso il confine russo. Gli 007 di Londra hanno riferito che la priorità data dalla Russia alle operazioni in Donbass ha lasciato gli elementi dispiegati nell'Oblast di Kharkiv "vulnerabili alle forze di contrattacco ucraine, mobili e altamente motivate".

Ieri Oleg Synyegubov, governatore della regione di Kharkiv, ha parlato di una situazione "relativamente tranquilla" in seguito alla liberazione di alcuni insediamenti nelle vicinanze della seconda città ucraina. Tuttavia ha sottolineato quanto sia pericoloso tornare negli insediamenti liberati di recente: "Il nemico ha completamente minato tutto, comprese scuole, asili e case private".

I servizi speciali stranno provvedendo allo sminamento, per mettere in sicurezza le strutture e i passaggi che rappresentano ancora una minaccia per gli ucraini. Sono in ripristino anche le infrastrutture critiche, compresi gas ed elettricità.

Synyegubov ha aggiunto che la fornitura di elettricità è stata già "parzialmente ripristinata" nei distretti di Kharkiv. Con il passare dei giorni vengono inoltre registrati "tutti i crimini di guerra degli occupanti", che mettono in luce "la natura disumana del nemico".

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