"Voleva infiltrare la Corte dell'Aja": la spy story che ha sconvolto l'Olanda

Secondo quanto ricostruito dalle autorità olandesi la spia voleva infiltrarsi presso la Cpi spacciandosi per uno stagista. La Russia parla di fake news

"Voleva infiltrare la Corte dell'Aja": la spy story che ha sconvolto l'Olanda

Una spia russa è stata arrestata all’aeroporto di Amsterdam. La talpa aveva intenzione di accedere alla sede della Corte penale internazionale (Cpi), che sta indagando sui crimini di guerra attribuiti all’esercito di Mosca in Ucraina e in Georgia. La notizia è stata diffusa dall’intelligence olandese, anche se da Mosca la Russia ha bollato l’intera vicenda come una fake news. Cerchiamo di capire che cosa è successo.

L’arresto della spia

La spia russa, un uomo di 36 anni di nome Sergey Vladimirovich Cherkasov, è arrivata in Olanda dal Brasile. Secondo quanto ricostruito dalle autorità olandesi, voleva infiltrarsi presso la Cpi spacciandosi per uno stagista e utilizzando un’identità di copertura brasiliana. È stato però smascherato e identificato come membro dell'intelligence militare russa del Gru (Direttorato principale per l'informazione, servizio informazioni delle Forze armate russe che dipende dallo Stato Maggiore).

Nella nota diffusa dall’Avid, il Servizio di intelligence e sicurezza generale olandese, ci sono tutti i particolari di questa bizzarra storia. "L'Aivd ha impedito a un ufficiale dell'intelligence russa di ottenere l'accesso come stagista alla Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aja", si legge nel comunicato. L’uomo aveva detto di chiamarsi Viktor Muller Ferreira, di avere 33 anni e di essere un cittadino brasiliano.

Che cosa cercava in Olanda

A quanto pare, Mr. Sergey lavorerebbe per il servizio di intelligence militare russo Gru e, dunque, avrebbe usato un'identità di copertura brasiliana per viaggiare dal Brasile ai Paesi Bassi. L'accesso riservato alla Cpi sarebbe "molto prezioso per i servizi di intelligence russi" poiché la Corte si sta occupando sia dell'Ucraina sia della guerra russa in Georgia nel 2008.

La spia "avrebbe dovuto iniziare uno stage con la Cpi, il che significa che avrebbe avuto accesso all'edificio e ai sistemi della Cpi", ha affermato l'Aivd, sottolineando che se avesse avuto successo, "avrebbe potuto raccogliere informazioni, reclutare fonti e organizzare l'accesso ai sistemi digitali della Cpi", ha aggiunto. Come se non bastasse, "avrebbe anche potuto influenzare i procedimenti penali della Cpi". L'agenzia olandese ha affermato di "ritenerlo una minaccia per la sicurezza nazionale" e ha allertato i servizi di immigrazione prima del suo arrivo. Per questi motivi, all'ufficiale dell'intelligence è stato rifiutato l'ingresso nei Paesi Bassi ad aprile e dichiarato persona non grata.

La smentita del Cremlino

La Russia considera i resoconti dei media sulla detenzione di un dipendente dei servizi speciali russi nei Paesi Bassi come una notizia falsa. Lo ha dichiarato il Ministero degli Esteri russo in un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale.

Piccola parentesi: due giorni fa, una sospetta spia russa è stata arrestata all'aeroporto di Gatwick mentre cercava di lasciare il Regno Unito. Lo ha affermato la polizia secondo quanto riferito dal quotidiano britannico The Times. Il cittadino russo, sulla quarantina, è stato trattenuto lunedì sera e preso in custodia presso la stazione di polizia di Hammersmith a Londra.

Una fonte del quotidiano ha spiegato che "si ritiene che il sospetto si fosse recato nel Regno Unito a spiare per conto del regime di Putin.

E' stato tenuto sotto osservazione e arrestato quando è arrivato a Gatwick per cercare di fuggire dal Paese". L'uomo è detenuto ai sensi di una clausola dell'Official Secrets Act relativa allo spionaggio e al sabotaggio "a favore di uno Stato nemico".

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