È polemica sulla nuova campagna pubblicitaria di Gap. Il marchio di abbigliamento americano ha presentato la sua collezione bambini per il prossimo autunno e tra i piccoli modelli che hanno indossato la nuova linea 'Back to school' è comparsa anche una bambina con il velo.
La pubblicità è stata ampiamente condivisa sui social e in Francia è stata sommersa da una valanga di critiche accompagnate dall'hashtag #BoycottGap per boicottare il marchio. Le reazioni più forti sono state quelle di alcune deputate francesi di maggioranza e opposizione.
Le critiche
"Cominciare l'anno con il piede giusto consiste a non metterne più uno da Gap - scrive Aurore Bergé, deputata di En Marche, su Twitter -. Nulla autorizza né giustifica che venga messo il velo alle bambine: dov'è la loro libertà? Dov'è il loro libero arbitrio? Dov'è la loro scelta? Che sia un argomento commerciale mi disgusta".
Commencer l'année du bon pied consiste à ne plus en mettre un chez Gap.
— Aurore Bergé (@auroreberge) 10 agosto 2018
Rien n'autorise ni ne justifie qu'on voile des petites filles : où est leur liberté ? Où est leur libre arbitre ? Où est leur choix ?
Que ce soit un argument commercial m'écoeure.#BoycottGap pic.twitter.com/NtkXQfRGC7
"Ho denunciato a più riprese questo aumento di imposizione del velo alle bambine: è un maltrattamento che calpesta i nostri valori di uguaglianza, di libertà e di laicità", commenta l'esponente dei Républicains, Lydia Guirous.
La risposta di Gap
L'azienda si è subito difesa rispondendo che "Gap Kids incoraggia i bambini a tornare a scuola celebrando le diversità".
Il noto marchio di abbigliamento ha anche sottolineato che i ragazzini apparsi nella pubblicità vengono da una scuola elementare pubblica di Harlem, New York. Decisione che, ha precisato l'azienda, intende valorizzare i punti di forza e la creatività dei bambini per realizzare "qualcosa di veramente incredibile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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