"Bea" Thunberg, la sorellina di Greta che è già una star della musica

Intervistata da un quotidiano svedese, Greta Thunberg si sfoga contro l'ondata di haters che sui social stanno prendendo di mira la sorellina 13enne, già famosa per le sue doti di cantante: "Bea è bersaglio di mobbing e cattiverie"

"Bea" Thunberg, la sorellina di Greta che è già una star della musica

Non solo Greta. La famiglia Thunberg ha una nuova celebrità. Si tratta di Beata Ernman, sorella 13enne della paladina svedese dell'ambiente. La piccola "Bea", come la chiamano amici e familiari, è già un'istituzione in Svezia. Merito del suo talento di cantante, premiato da oltre 150mila ascolti su Spotify del suo brano "Bara Du Vill" ("Solo tu lo farai"). Ma c'è un problema. Come sperimentato dalla piccola, la fama porta con sé onori e oneri. Compresi gli insulti recapitati per messaggio privato, sui social, da una crescente ondata di haters gli odiatori di professione che spopolano sulla rete. A dirlo, in un'intervista al quotidiano svedese Dagens Nyheter, è la sorella maggiore Greta. "Se c’è una persona che soffre, quella è mia sorella Bea, che ha tredici anni, ed è costantemente bersaglio di mobbing, cattiveria e molestie", la denuncia della ragazzina riportata da Repubblica.

Greta, che dopo il discorso alle Nazioni Unite si trova in America con il padre e attore Svante per incontrare la comunità Sioux e partecipare alla protesta contro la realizzazione di un oleodotto, difende la sorellina. Spiegando che "tutti quelli che mi minacciano e mi scrivono messaggi di odio alla fine se la prendono con lei. La gente non sa dove mi fermo, e dove passo la notte, perché non ho una routine quotidiana", la "fortuna" di Greta, a differenza di Bea che invece "è sempre a casa, e cerca di avere una sua vita normale, ma così è molto più facile da raggiungere". Beata ha 13 anni e a differenza di Greta non ha la tutela dell'ambiente al centro dei propri interessi. Più prosaicamente, preferisce la musica.

A giugno Bea è apparsa in una trasmissione tv in prima serata, debuttando con una canzoncina che su Spotify, la principale piattaforma musicale, ha già registrato 150mila ascolti. Un successo sulla falsariga di quello della madre Malena Ernman, conosciuta dal popolo svedese come un'apprezzatissima cantante d'opera.

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Ormai Bea è un personaggio pubblico. E non può scampare all'aggressività imperante nella realtà virtuale. "Tutte le denunce alla polizia seguite agli episodi di odio non sono bastate per fermare gli haters", grida la sorella maggiore Greta. Che chiede a coloro che vogliono aiutarla nella sua battaglia per la difesa del pianetà di esprimerle solidarietà: "Ricevo di continuo inviti da parte di persone che mi vogliono aiutare. Il modo migliore per aiutarmi, però, ora è sostenere mia sorella. E non perché è mia sorella, ma perché è una persona meravigliosa e forte, ed è anche la mia migliore amica". Oltre che una star dei social.

Lo confermano gli 14mila followers su Instagram e la partecipazione da protagonista nel libro "Scene dal cuore", scritto da papà Svante e mamma Malena. E chi se no? Insomma, come Greta anche Beata Ernman sembra il frutto di una colossale operazione di marketing.

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