"Non sono mai stato la guardia del corpo di Emmanuel Macron". Con queste parole, si difende Alexandre Benalla davanti alla commissione parlamentare di inchiesta del Senato francese. L'ex consigliere per la sicurezza dell'Eliseo ha dichiarato di avere avuto "un compito di sicurezza generale e di organizzazione generale".
L'inchiesta della commissione deve determinare in modo dettagliato i compiti di Benalla all'Eliseo dopo lo scandalo che colpito la presidenza Macron. La commissione vuole capire esattamente quale ruolo avesse nella protezione del presidente, visto che questo compito spettava non a Benalla ma all'unità d'élite della sicurezza francese. Un'inchiesta che è comunque limitata al problema della "separazione dei poteri" e non su altri fatti "che hanno dato luogo ad azioni giudiziarie". Si tratta di un'indagine istituzionale.
Intanto, come preannunciato in questi giorni, il caso è diventato politico. I tre senatori di La Republique en Marche non sono presenti all'audizione di Benalla perché, come spiegato dal capogruppo in Senato François Patriat, secondo il partito di Macron la commissione consiste in un "colpo politico sferrato all'immagine del presidente".
Lo stesso Macron sembra abbia telefonato al presidente del Senato Gérard
Larcher per chiedergli di essere garante degli equilibri istituzionali. Il presidente teme che la commissione abbia un valore politico e non soltanto istituzionale, come affermato dai membri del gruppo d'inchiesta del Senato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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