L'allarme per il coronavirus si allarga a tutti i paesi. Stamani si è appreso che le autorità di Betlemme hanno deciso la chiusura di tutte le moschee e le chiese per quattordici giorni, al fine di evitare i rischi e contenere la diffusione del virus. La notizia è stata resa nota dal ministero della Sanità palestinese al termine di una riunione straordinaria convocata dopo la segnalazione di alcuni casi sospetti all'Angel Hotel di Betlemme, come riporta l'agenzia di stampa Wafa.
Le autorità hanno chiesto di cancellare tutte le prenotazioni effettuate negli hotel della città, mentre gli ospiti presenti nel suddetto hotel saranno poste in quarantena. Il ministero ha chiesto inoltre di rafforzare lo stato di emergenza non solo a Betlemme ma anche a Gerico e nei centri abitati vicini. Cancellate, inoltre, tutte le attività e gli eventi previsti a Betlemme, compresi quelli sportivi, e chiuse tutte le scuole, le moschee e le chiese per 14 giorni.
Per quanto riguarda Israele il ministero della Salute ha ampliato l’elenco dei paesi europei ai cui cittadini è vietato l’ingresso. I nuovi paesi colpiti dal bando di Israele sono Germania, Francia, Austria, Svizzera e Spagna. I cittadini israeliani che rientrano in patria da tali Stati verranno sottoposti a regime di quarantena per 14 giorni. L'obbligo di quarantena era già in vigore per quanti sono arrivati da Italia, Cina, Hong Kong, Macao, Thailandia, Singapore e Corea del Sud.
L'autoisolamento è richiesto anche a chi abbia partecipato a conferenze internazionali. Gli israeliani sono invitati ad astenersi dalle strette di mano, a seguire un'attenta igiene personale e ad evitare viaggi non necessari all'estero.
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