Alessandro Di Battista, il prossimo venerdì 28 giugno, consegnerà in Senato "le firme raccolte per la legge che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina"
![Di Battista prepara il ritorno (e lo sgambetto a Conte) con le firme pro Palestina](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2024/06/14/1718348381-20914860-large.jpg?_=1718348381)
Alessandro Di Battista, il prossimo venerdì 28 giugno, consegnerà in Senato "le firme raccolte per la legge che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina"
Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar ha affermato che l'organizzazione "non si disarmerà e non firmerà accordi che lo richiedano". Cessate-il-fuoco a rischio
I Giovani Palestinesi bacchettano il sindaco dem di Bologna: "Esporre la bandiera della Palestina? Azione tardiva e decisamente insufficiente rispetto a quanto sta accadendo"
Primi effetti del discorso di Joe Biden di ieri pomeriggio. Ora il ministro israeliano Benny Gantz chiede un'urgente riunione per discutere del piano per la cessazione delle ostilità
"Non si può perdere questa occasione. Questo è davvero il momento decisivo. È ora che questa guerra finisca", sostiene Joe Biden. Il suo "piano" sembra ora incontrare il favore di Hamas
Per i tre Paesi la decisione faciliterà il processo di pace. Tel Aviv accusa il premier Sanchez: "Istiga al genocidio degli ebrei"
I governi dei tre Paesi hanno annunciato che la loro decisione sarà formalizzata martedì 28 maggio. Ira di Israele: "Pedine nelle mani dell'Iran, ci saranno conseguenze". Gli Usa frenano: "Servono negoziati diretti tra le parti"
Parigi si pone in contrasto con buona parte degli alleati occidentali, invitando a lasciar lavorare la Corte Penale Internazionale. Atteggiamento simile anche da parte di Berlino
Quali sono le conseguenze politiche della decisione della Cpi? Quali i prossimi step dopo la richiesta dei madati di arresto?
Il premier Netanyahu ha annunciato che il governo israeliano ha respinto all'unanimità la deliberazione dell'Assemblea generale dell'Onu e ha sottolineato che la decisione del Palazzo di vetro non servirà come base per nuovi negoziati