Bombe russe su tutta l'Ucraina ma Kiev controlla i cieli: ecco perché

Le forze di Kiev hanno ancora il controllo della maggioranza dello spazio aereo del Paese: la Russia non è riuscita a distruggere l'aeronautica ucraina

Bombe russe su tutta l'Ucraina ma Kiev controlla i cieli: ecco perché

L'operazione militare della Russia contro l'Ucraina è iniziata da settimane e fin da subito è apparsa lampante una considerazione tutt'altro che irrilevante: Mosca non ha ottenuto la supremazia aerea. E la situazione non è cambiata neanche con il passare dei giorni. A confermarlo è l'ultimo bollettino dell'intelligence britannica, secondo cui la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev e dunque allo stato attuale l'Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo. Pertanto le forze di Kiev rappresentano ancora un "rischio" per i velivoli russi.

L'attività aerea russa

In questo arco temporale, dall'inizio del conflitto militare, Mosca non è stata in grado di né di disfare l'aeronautica ucraina né di neutralizzare le difese aeree del Paese. Senza dimenticare che, come ricorda l'intelligence britannica, l'attività aerea russa oggi "si concentra principalmente sull'Ucraina meridionale e orientale" e fornisce supporto alle forze di terra russe. Viene infatti sottolineato che Mosca ha un accesso molto limitato alle regioni settentrionali e occidentali del Paese e le sue azioni offensive sono limitate ad attacchi con armi a lunga gittata.

La minaccia sui civili

Un altro aspetto riguarda il fatto che la Russia prosegue nel suo lavoro di mettere nel mirino "le risorse militari ucraine e le infrastrutture logistiche in tutto il Paese". Nel rapporto viene infine rimarcata la possibilità che la maggior parte degli attacchi aerei russi su Mariupol siano condotti utilizzando bombe a caduta libera non guidate. Il che rappresenta un pericolo drammatico per la popolazione civile. "Riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili", viene spiegato.

Nel frattempo non accenna a calare l'offensiva russa nell'Est dell'Ucraina. Le forze russe avrebbero preso i villaggi di Velyka, Komyshuvakha e Zavody nella regione di Kharkiv e quelli di Zarichne e Novotoshkivske nella regione di Donetsk. Nella notte pesanti bombardamenti nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale, hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. L'evento avrebbe causato perdite di petrolio; una persona è stata ricoverata in ospedale.

Tensione Londra-Mosca

La giornata di ieri è stata caratterizzata da un inasprimento dei toni tra Londra e Mosca. Per il governo britannico è "interamente legittimo" l'uso da parte ucraina di armi fornite dalla Gran Bretagna. James Heappey, viceministro della Difesa, ha spiegato che si possono "perseguire gli obiettivi per distruggere la logistica degli oppositori e le loro forniture, garantendo sempre la salvaguardia dei civili".

Alla presa di posizione di Londra è seguita la durissima reazione di Mosca, che ha tenuto a mettere le mani avanti e far sapere che l'esercito "è pronto a condurre raid di rappresaglia se la Russia

verrà attaccata con armi occidentali". Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che sarebbero "raid proporzionati contro i centri decisionali a Kiev, dove si trovano i consiglieri occidentali".

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