La California brucia: "Carr Fire" cancella tutto ciò che incontra

Le fiamme sono diventate ingestibili, anche a causa delle elevate temperature, della siccità e dei fortissimi venti; 2 morti e 9 dispersi fino ad ora accertati

La California brucia: "Carr Fire" cancella tutto ciò che incontra

Continua ad aggravarsi il bilancio dei danni causati dai devastanti incendi che stanno flagellando da giorni lo stato della California, negli Usa.

In particolar modo, è la zona settentrionale del paese attorno a Redding ad essere messa in ginocchio dall’enorme, rogo ribattezzato “Carr Fire”. Almeno due le vittime accertate per il momento, e nove i dispersi, ma si teme che il numero possa lievitare ulteriormente. Sono oltre 20mila gli ettari di vegetazione andati in fumo in soli 3 giorni, 500 gli edifici completamente devastati dalle fiamme e 5mila fortemente a rischio. Nella sola cittadina di Redding, che conta circa 90mila abitanti, gli sfollati sono, per ora, più di 38mila. Un intero villaggio, quello di Keswick, in cui vivevano 450 persone, è stato interamente divorato dal fuoco, che si sta propagando rapidamente in tutte le direzioni, specie verso il sud-est dello stato.

La siccità, le elevate temperature ed i venti forti stanno rendendo la situazione ancora più complessa da gestire per i numerosissimi vigili del fuoco, che sono riusciti a contenere l’incendio solo al 5%.

Le oltre 3400 unità impiegate sul campo si stanno adoperando per salvaguardare il territorio e portare soccorso non soltanto alle persone, ma anche ai molti animali in pericolo.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dovuto dichiarare lo stato di emergenza.

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