"L'offensiva proseguirà oltre Lugansk": l'avvertimento dello Zar a Kiev | La diretta della guerra

Kiev specifica quelle che sono le condizioni per iniziare a sedersi a un tavolo dopo che ieri da Mosca il portavoce del Cremlino aveva dettato le condizioni russe

"L'offensiva proseguirà oltre Lugansk": l'avvertimento dello Zar a Kiev | La diretta della guerra

In Ucraina si sta continuando a combattere aspramente e le ultime novità riguardanti il Donbass e, in particolar modo, la regione di Lugansk lo dimostrano. Tuttavia si sta pensando anche a una fase diplomatica ancora lontana dal decollare veramente. Ieri dal Cremlino, il portavoce Dmitry Peskov ha ribadito le condizioni di Mosca per tornare attorno a un tavolo: riconoscimento della Crimea alla Russia, riconoscimento dell'indipendenza di Donetsk e Lugansk, demilitarizzazione e rinuncia alla Nato. Da Kiev però ha risposto uno dei più fidati consiglieri di Volodymyr Zelensky, ossia quel Mykhailo Podolyak che, durante le prime fasi di trattative, ha guidato la delegazione ucraina. "Cessate il fuoco. Ritiro delle Z-truppe. Ritorno dei cittadini deportati. Estradizione dei criminali di guerra. Meccanismo di risarcimenti. Riconoscimento dei diritti sovrani dell'Ucraina. La controparte russa conosce bene le nostre condizioni", ha dichiarato Podolyak ai media ucraini. Un modo per ribadire come il cessate il fuoco non può essere, almeno secondo Kiev, un risultato delle trattative ma una delle condizioni per iniziarle. Ad ogni modo, appaiono ben marcate le distanze tra le due parti e molto affievolite le possibilità di tornare a una trattativa.

Intanto, come detto, sul campo si combatte. Conquistata Lysychansk, ora i russi puntano dritti su Slovjansk. Una città quest'ultima importante sia sotto il profilo strategico che simbolico e militare. Poco più a sud c'è infatti Kramatorks, diventata nel 2014 capoluogo dell'oblast di Donetsk. Mentre però si combatte, è anche tempo di pensare alla ricostruzione. Oggi in tal senso è in programma un tappa cruciale. A Lugano infatti, prende oggi il via l'Ukraine Recovery Conference. Si tratta di una conferenza, a cui prenderà parte in videoconferenza lo stesso Zelensky, in cui i Paesi donatori inizieranno a intavolare le trattative per un "Piano Marshall" per l'Ucraina.

La diretta:

Ore 22:41 | Mosca: "Ambasciata a Sofia non può operare, troppe espulsioni"

L'ambasciata russa a Sofia non è in grado di portare avanti il suo lavoro dopo l'espulsione di 70 diplomatici decretata dal governo bulgaro. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov: "Ora, dopo questo nonsense, l'ambasciata non è più in grado di funzionare normalmente", ha affermato il capo della diplomazia russa, citato da Interfax, prima di avvertire che Mosca adotterà un principio di reciprocità.

Ore 22:11 | Di Maio: "Lavoriamo per pace Ucraina, ma Putin non sembra volerla"

"Noi non ci arrendiamo sull'idea di trovare la pace in Ucraina. Domani il governo sarà in Turchia per cercare di far uscire il grano dai porti dell'Ucraina ed evitare che questo provochi instabilità nel Mediterraneo ed evitare nuovi flussi migratori": lo ha detto a Zona bianca su Rete4 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "Ma la pace si fa in due e se Putin bombarda un centro commerciale o un condominio a Odessa, segnala di non volere la pace. - ha osservato - Noi sosteniamo il popolo ucraino, anche per difendere le nostre famiglie europee. Oggi non c'è alcuna certezza che se noi smettessimo di sostenere l'Ucraina, Putin si fermerebbe o invece non arriverebbe ai confini di un Paese Nato o dell'Ue".

Ore 21:24 | Macron riceve Scholz, focus su Ucraina, Sahel e Ue

Il presidente francese Emmanuel Macron riceve questa sera il cancelliere tedesco Olaf Scholz per una cena di lavoro. Lo ha reso noto l'Eliseo. Con Scholz evocherà "le grandi sfide attuali sia sul piano internazionale, sia bilaterale". Tra i temi toccati ci saranno il conflitto in Ucraina, sul quale continuerà lo "stretto coordinamento franco-tedesco", e la situazione nel Sahel. Sul piano europeo i due leader parleranno della "messa in atto dell'agenda di Versailles per l'indipendenza in campo energetico, della difesa e delle materie prime", ha spiegato la presidenza francese.

Ore 20:20 | Borrell: al G20 anche Lavrov ma non avremo incontro

"Non avrò un incontro con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Parteciperò insieme al G20, ma non è previsto alcun incontro con lui". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, risponendo a una domanda a margine della sua visita al Centro satellitare europeo di Madrid. La riunione dei ministri degli Esteri del G20 prenderà il via domani a Bali sotto la presidenza indonesiana.

Ore 19:43 | Premier svedese Andersson in visita a Kiev, incontro con Zelensky

La premier svedese, Magdalena Andersson, si è recata oggi in visita in Ucraina. "E' stato importante per me venire qui personalmente per mostrare il mio sostegno alla lotta per la libertà dell'Ucraina", ha affermato Andersson in conferenza stampa a Kiev, dove ha potuto incontrare il presidente Volodymyr Zelensky. La premier svedese è stata anche in visita a Bucha, dove "ho visto edifici residenziali bombardati, ho parlato con persone che vivono qui e ho visto il luogo in cui sono state costrette a scavare una fossa comune dopo il massacro" perpetrato dalle forze russe.

Ore 19:11 | Izyum: esplosione magazzini con munizioni artiglieria russe

Nella direzione di Izyum, l'esercito ucraino avrebbe fatto esplodere alcuni magazzini con munizioni di artiglieria russe. Lo comunica il canale di news Ukraine Now, citando le truppe di terra delle Forze Armate ucraine.

Ore 18:46 | Putin ha nominato "Eroi di Russia" due generali per "liberazione Lugansk"

Putin ha firmato un decreto che assegna il titolo di Eroi della Russia al maggiore generale Esedulla Abachev e al colonnello generale Alexander Lapin, che si sono distinti durante la liberazione della Repubblica popolare di Lugansk. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass.

Ore 18:23 | Donetsk: in fiamme infrastrutture ferroviarie

Un incendio è scoppiato nelle infrastrutture ferroviarie di Donetsk. Lo riferisce l'agenzia di stampa ucraina Unian, mostrando -sui suoi canali Telegram- una serie di video che mostrano un enorme rogo da cui si sprigionano alte fiamme. Secondo quanto riporta W-N.com, sarebbero in fiamme anche alcuni tendoni del mercato vicino.

Ore 18:04 | Esperto militare ucraino: probabilità di attacco nucleare da Bielorussia

L'esperto militare ucraino Ivan Stupak ha dichiarato a "Ucraina 24" che esiste la possibilità di una minaccia nucleare dalla Bielorussia. Ora le truppe russe sono arrivate sul territorio della Bielorussia e stanno valutando il potenziale del Paese nel momento in cui queste armi saranno immagazzinate. Riguardo la possibilità che le armi nucleari attraversino il confine russo, violando il trattato di non proliferazione nucleare, l'esperto ha detto: "Questa probabilità, su una scala di 10 punti, penso possa essere di 8-8,5. Ci sono armi che richiedono un'attenzione speciale. Sono arrivate e ora stanno facendo una valutazione".

Ore 17:32 | Kiev: "A Mariupol mancano i medici"

"Non c'è assistenza medica a Mariupol, temporaneamente occupata dai russi. Da oggi, 4 luglio la città è rimasta senza medici". Lo riferisce su Telegram il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, secondo il quale i residenti di Mariupol sono tra la vita e la morte per la mancanza di acqua potabile e cibo. A causa delle condizioni non igieniche della città, ogni giorno tra le 10 e le 15 persone mostrano i sintomi del colera o dissenteria, ma non vengono curate o semplicemente rimandate a casa, ha precisato Andryushchenko che in passato aveva già lamentato la mancano di medicine a Mariupol. Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

Ore 17:15 | A Mosca ci sarà "piazza della Repubblica popolare di Donetsk" vicino ad ambasciata Gb

Dopo "piazza della Repubblica popolare di Donetsk", di fronte all'ambasciata americana a Mosca, nella capitale russa ci sarà anche "piazza della Repubblica popolare di Lugansk", nei pressi dell'ambasciata britannica. Un nuovo nome per un'area vicino alla rappresentanza diplomatica dopo che i moscoviti sono stati consultati, per volere delle autorità locali, per scegliere quale angolo della capitale russa "dedicare" all'autoproclamata repubblica popolare di Luhansk. "Gli abitanti di Mosca hanno deciso di dare il nome della repubblica popolare di Lugansk a un'area lungo Smolenskaya Naberezhnaya", si legge in una nota rilanciata dall'agenzia russa Tass.

Ore 16:30 | Putin si congratula con truppe per vittoria Lugansk

Il capo del Cremlino Vladimir Putin si è congratulato con le truppe russe per aver "liberato" la regione ucraina di Lugansk, esortandole a "riposarsi e recuperare la propria preparazione militare" mentre altri portano avanti l'offensiva altrove. Ricordiamo che la conquista ieri da parte dei soldati di Mosca della città di Lysychansk ha segnato una vittoria importante per Mosca, mettendo fine a un mese di violenti combattimenti per la presa della regione orientale.

Ore 15:35 | Cremlino: "Su Kaliningrad speriamo prevalga buon senso"

Il Cremlino ha varie ipotesi allo studio qualora continui il blocco parziale di Kaliningrad ma al momento continua ad auspicare che "prevalga il buon senso". Lo ha dichiarato il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, a proposito dello stop al trasporto via terra di beni soggetti a sanzioni Ue dalla Russia all'exclave baltica di Kaliningrad. "Stiamo aspettando che la situazione si risolva. Speriamo per il meglio ma, ovviamente, stiamo anche valutando varie soluzioni, nel caso dello scenario peggiore, degli sviluppi peggiori", ha affermato Peskov, "per il momento non vogliamo elaborare, speriamo ancora che un qualche buon senso prevalga".

Ore 14:59 | Sindaco Melitopol: "Distrutto ponte ferroviario usato dai russi"

"Un importante ponte ferroviario usato dalle truppe russe fra Melitopol e Tokmak è stato distrutto". A dirlo su Rada Tv è stato il sindaco dell'amministrazione ucraina di Melitopol, oggi in esilio, Ivan Fedorov. "Il traffico ferroviario fra Melitopol e Berdiansk, due città ucraine occupate dai russi, è completamente paralizzato", ha specifico Fedorov.

Ore 14:56 | Combattente britannico condannato a morte a Donetsk ha presentato ricorso

Aiden Aslin, uno dei britannici condannati a morte da un tribunale dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, ha deciso di ricorrere in appello contro la sentenza di condanna a morte inflittagli lo scorso 9 giugno. ''Ha presentato ricorso in appello contro la condanna - ha dichiarato il suo avvocato su Interfax - il mio assistito vuole dimostrare la sua innocenza".

Ore 14:39 | Zelensky: "Distrutti in Ucraina circa 800.000 edifici"

"Sono 800 mila gli edifici che sono stati distrutti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa"- Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videoconferenza alla Conferenza di Lugano dedicata alla ricostruzione dell'Ucraina. "Sono state distrutte scuole, università, asili - ha proseguito Zelensky - pregiudicando il nostro sistema di istruzione, sono state colpite 79 unità ospedaliere".

Ore 14:23 | Distrutto deposito di munizioni russo a Donetsk

Un bombardamento avrebbe coinvolto un centro di deposito di munizioni dell'esercito russo a Yakovlivka, una località a nord di Donetsk all'interno del territorio controllato dalla repubblica separatista filorussa.

Ore 13:57 | Kiev: "Torna a sventolare la bandiera ucraina sull'Isola dei Serpenti"

"Le forze armate di Kiev hanno issato la bandiera dell'Ucraina sull'Isola dei Serpenti nel Mar Nero dopo aver costretto i russi a ritirarsi". A farlo sapere è stato un portavoce del comando meridionale dell'esercito, il capitano Natalia Humeniuk.

Ore 13:28 | Putin: "L'offensiva proseguirà anche dopo conquista dell'oblast di Lugansk"

Il presidente russo Vladimir Putin si è incontrato con il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e ha ordinato di proseguire l'offensiva in Ucraina anche dopo la fine della missione nell'intera regione di Lugansk. "Le unita' militari - ha detto il capo del Cremlino - incluso il gruppo Est e il gruppo Ovest, devono portare a termine le loro missioni secondo i piani approvati in precedenza".

Ore 12:44 | Kuleba: "Aumentano possibilità di un ingresso diretto della Bielorussia in guerra"

"L'ipotesi di un ingresso diretto in guerra della Bielorussia aumenterà proporzionatamente a successi russi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ai media locali. "Abbiamo un ambasciatore in Bielorussia e loro hanno un'ambasciata a Kiev - ha proseguito Kuleba - Questi sono gli unici canali di comunicazione. Ovvero, tutto è molto secco e ufficiale, ma non c'è una casella di posta giornaliera piena di comunicazioni".

Ore 12:04 | Governatore Donetsk: "Sono 9 i morti per via dei bombardamenti"

"I russi hanno ucciso nove civili nella regione di Donetsk: sei a Slovyansk, uno ad Avdiivka, uno a Bakhmut e uno a Zaitseve. Tra le vittime c'erano due bambini: uno a Slovyansk e uno a Zaitseve. Altre 25 persone sono rimaste ferite". Lo ha detto Pavlo Kyrylenko, governatore dell'oblast di Donetsk, in una nota su Telegram.

Ore 11:49 | Peskov: "Nessun messaggio di Putin a Biden per il 4 luglio"

"Il presidente russo Vladimir Putin non invierà gli auguri al presidente Usa Joe Biden per il 4 luglio in quanto quest'anno rappresenta il culmine della politica di inimicizia degli Usa verso la Russia". Lo ha detto, nel corso di una conferenza stampa, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Ore 11:22 | Nuovi raid nella regione di Sumy

Le autorità locali hanno riportato la notizia di nuovi raid all'interno dell'oblast di Sumy, nel nord dell'Ucraina. In particolare, colpi di artiglieria sono stati lanciati dal territorio russo verso la comunità di Shalyhyne. Al momento non è stata resa nota la possibilità di vittime tra i civili.

Ore 10:34 | Ankara gela Stoccolma ed Helsinki: "Se non rispettano i patti diremo No al loro ingresso nella Nato"

"La Turchia si opporrà all'entrata di Svezia e Finlandia nell'Alleanza Atlantica se i Paesi scandinavi non rispetteranno l'accordo firmato con Ankara al vertice Nato di Madrid. Devono attenersi al documento, se non lo fanno non li accetteremo nella Nato". Lo ha detto, così come riportato sull'agenzia Anadolu, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu.

Ore 10:05 | Zakharova: "Gli attacchi contro il nostro territorio? Sono stati dettati dagli occidentali"

"Gli attacchi con droni sul territorio russo sono stati suggeriti alle forze armate di Kiev dagli alleati occidentali". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Queste azioni del regime di Kiev - ha proseguito - non sono solo coordinate con i suoi alleati occidentali, ma sono anche probabilmente suggerite da loro. Questo viene fatto per sollecitare i nostri contrattacchi dello stesso tipo e per continuare ad alimentare l'isteria anti-russa".

Ore 9:11 | Fiamme anche nella parte di Donetsk controllata dai filorussi

Colonne di fumo nero e intenso sono visibili da diversi minuti nella località di Hvardeiyka. Si tratta di una località che si trova al di là della linea di contatto fissata nel 2014 tra separatisti ed esercito ucraino. I filorussi accusano Kiev di aver lanciato diversi raid missilistici.

Ore 9:03 | Zelensky rivolge gli auguri a Biden per il 4 luglio

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto al collega Usa Joe Biden per la festività del 4 luglio, giorno dell'indipendenza statunitense. "Buon Giorno dell'Indipendenza al popolo degli Stati Uniti e al presidente americano Joe Biden! Auguro al popolo amico degli Stati Uniti pace e prosperità. Apprezzo l'assistenza alla leadership degli Stati Uniti nella difesa da parte dell'Ucraina dei valori comuni: Libertà, Democrazia e Indipendenza'', ha scritto su Twitter il presidente ucraino.

Ore 8:37 | Kiev accusa Mosca: "Colpita una scuola a Kharkiv"

"Le forze russe hanno colpito una scuola per l'istruzione superiore a Kharkiv alle 4 di questa mattino". Lo ha scritto il governatore di Kharkiv, Oleh Synyehubov, su Telegram. "Il nemico ha attaccato le città e i villaggi dei distretti di Kharkiv, Izium e Bohodukhiv - ha aggiunto - A seguito dei bombardamenti edifici residenziali, fabbricati agricoli, garage e altre strutture sono stati distrutti''.

Ore 8:08 | Londra: "Russia ora punta alla regione di Donetsk"

"Dopo aver preso il controllo della regione di Luhansk, le truppe russe punteranno ora quasi certamente a conquistare quella di Donetsk, nell'Ucraina orientale". Lo si legge nell'ultimo report dell'intelligence della Difesa britannica. ''L'obiettivo della Russia - si legge ancora - ora si sposterà quasi sicuramente sulla cattura dell'Oblast di Donetsk, gran parte della quale rimane sotto il controllo delle forze ucraine''.

Ore 7:10 | L'accusa del sindaco di Zaporizhzhia: "Tecnico centrale nucleare picchiato a morte dai russi"

"Le forze russe hanno torturato a morte il tecnico subacqueo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia". A dirlo ai media locali è stato il sindaco di Zaporizhzhia, città capoluogo della regione che ospita la centrale nucleare in mano ai russi da marzo. Secondo il primo cittadino, il tecnico in questione "è arrivato in coma in ospedale dopo essere stato brutalmente picchiato dai russi per essersi rifiutato di tuffarsi nella piscina dell'impianto ed è morto ieri".

Ore 6:30 | Attesa oggi a Lugano per il via alla conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina

Prende oggi il via a Lugano l'Ukraine Recovery Conference.

Attesa la partecipazione del primo ministro ucraino Denys Shmyhal, della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, oltre ai rappresentanti di 36 Paesi e 13 organizzazioni internazionali. Per l'Italia a guidare la delegazione ci sarà Benedetto Della Vedova, mentre la conferenza sarà presieduta da Ignazio Cassis, presidente della Confederazione Svizzera.

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