"Così Sarkozy ha consegnato l'Europa nelle mani di Stati Uniti e immigrati"

Marion Marechal-Le Pen: "Siamo diventati il braccio armato dei gendarmi del mondo". E accusa: "Nel nome degli Usa abbiamo dichiarato guerra alla Libia e destabilizzato il Medio Oriente"

"Così Sarkozy ha consegnato l'Europa nelle mani di Stati Uniti e immigrati"

Marion Marechal-Le Pen non usa mezze parole. "Sarkozy è un traditore. Si è fatto eleggere a Presidente della Repubblica promettendo di contrastare l’immigrazione e durante i suo governo ha permesso l’ingresso legalizzato in Francia di un milione di immigrati. Assicurava di voler fare della Francia una grande potenza globale ed equilibrata e invece ci ha riportato all’interno della Nato nel 2009, allineando così le nostre azioni internazionali agli interessi degli Stati Uniti. Siamo diventati niente di più del braccio armato dei gendarmi del mondo, in nome dei quali abbiamo dichiarato guerra alla Libia e destabilizzato l’intero Medio Oriente. Generando centinaia di migliaia di morti e flussi migratori senza precedenti. Così facendo non ha tradito solo i francesi, ma tutti gli europei".

In visita a Milano per incontrare Matteo Salvini, Roberto Maroni e l’assessore lombardo alla cultura Cristina Cappellini, la giovane rampolla della famiglia Le Pen ci tiene a parlare di politica estera. Senza accusare l’Italia, ma prendendosela con chi ha governato la Francia prima dell’attuale governo. Italiani e francesi, secondo lei, hanno gli stessi interessi nel contrastare una classe dirigente europea irresponsabile, impreparata e incapace di tutelare i propri interessi. In Europa, nel Mediterraneo e nel mondo. E che per questo ne paga le conseguenze.

"L’odierna Unione europea sta implodendo a causa di diversi problemi correlati, il principale dei quali è la questione migratoria, che vede le istituzioni comunitarie totalmente incapaci ad affrontare una tale emergenza. Questa immigrazione è figlia delle decisioni di alcuni governi europei che, capeggiati da Sarkozy, hanno abbracciato una visione del mondo filo-americana e tentato di esportare in Medio Oriente quello che dicono essere il migliore dei mondi possibili. Fallendo clamorosamente. E pagando ora per quello che hanno fatto".

La radice della crisi della Ue sarebbe dunque l’adesione agli interessi geopolitici d’oltreoceano, che sarebbero però in contrasto con quelli francesi ed europei. Perché? "Gli Stati Uniti vorrebbero un mondo che sia totalmente sotto la loro influenza, ma non è così. Per fare i nostri interessi dobbiamo accettare realisticamente il mondo in cui viviamo, che è multipolare. All’interno di esso la Francia dovrebbe dialogare con gli altri attori internazionali a testa alta e sullo stesso piano, promuovendo l’interesse dei propri cittadini. Che, non a caso, sono spesso gli stessi di quelli degli altri popoli europei".

"L’Europa è composta da popoli diversi, con culture, economie e identità differenti. Ma anche con bisogni comuni. Uno di questi è il dialogo e il commercio con la Russia, che è un partner economico indispensabile per ampi e strategici settori di molte delle nostre economie. E’ assurdo che si rinunci a commerciare e dialogare con Mosca in nome della ragion di Stato americana".

Il nodo centrale da risolvere è quello migratorio. “Ogni cittadino europeo è vittima dell’immigrazione che negli ultimi anni è degenerata più che mai. Ormai tutti, anche lo stesso Sarkozy, hanno dovuto riconoscere che intervenire militarmente in Libia è stata un’assurdità. I responsabili verranno per questo giudicati dalla storia. E questo processo è già in corso".

Ad avvallare i bombardamenti in Libia, però, fu anche l’allora Ministro degli Interni Roberto Maroni. Che Marion incontrerà questa sera a Milano per un incontro privato e lontano dai riflettori. In quell’occasione Marion potrà confrontarsi con l’attuale governatore lombardo anche su questo tema.

Chiedendogli cosa lo spinse ad appoggiare una tale mossa suicida. Rispondendo Maroni potrebbe chiarire quali siano le strategie di politica estera della Lega Nord. Che fino ad oggi non sono mai state rese note. E molti osservatori ritengono addirittura non esistano.

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