Scontro frontale tra magistratura e governo ceceno.
Ramzan Kadyrov, Primo ministro del governo paramilitare insediato in Cecenia, ha minacciato un procuratore e un giudice russi, colpevoli - secondo lui - di aver ritenuto estremista un libro contenente citazioni e commenti sui versi del Corano.
La sentenza contro il libro ha portato al divieto di ditrubuzione del volume e il leader ceceno non ha esistato a definire i due dipendenti dello Stato "traditori nazionali e demoni".
"Li chiamerò personalmente a rendere conto, perchè non c'è nulla in questa vita sopra il Corano per me, e sono pronto a difenderlo sino alla fine", ha scritto sulla sua pagina Facebook. La sentenza, a suo avviso, "provocherà una forte protesta di milioni di persone in Russia e all'estero e porterà all'isolamento del Paese dal mondo islamico".
Il procuratore generale responsabile del bando del libro non si è fatto intimidire dalle minacce di Kadyrov style="font-size: 14.608px; line-height: 22.4671px;">definendo "inaccettabile insultare un giudice e un procuratore su una materia connessa alla loro attività professionale, in particolare facendolo pubblicamente".
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