Filippine, jihadisti occupano una scuola e prendono ostaggi

Terroristi legati allo Stato islamico hanno occupato una scuola a Marawi, nel sud delle Filippine e hanno preso ostaggi che usano come scudi umani

Filippine, jihadisti occupano una scuola e prendono ostaggi

Il sud delle Filippine continua ad essere nel mirino dei jihadisti. Questa mattina, alcuni terroristi islamici collegati allo Stato islamico hanno fatto irruzione in una scuola elementare di Marawi, prendendo in ostaggio anche alcune persone. Il capitano Arvin Encinas ha fatto sapere che i miliziani "al momento sono nella scuola e hanno preso civili in ostaggio che stanno usando come scudi umani".

Secondo quanto fa sapere LaPresse, i terroristi apparterrebbero al gruppo chiamato "Combattenti per la Liberazione islamica del Bangsamoro".

Filippine, la nuova frontiera dell'Isis

Lo Stato islamico, ormai al collasso in Libia, Siria e Iraq, cerca nuovi spazi per espandersi. Tra questi, le Filippine. Da settimane le forze regolari di Rodrigo Duterte stringono la città di Marawi in una morsa che vorrebnbe essere soffocante per costringere i miliziani di Abu Sayyaf, la branca locale di Daesh, ad abbandonare le loro posizione. Marawi, però, non cade, e soprattutto è la prima conquista fatta dai jihadisti nell'ampia regione del Sudest asiatico, dove finora la loro azione era stata limitata agli attacchi, sanguinosi, ai resort e ai luoghi di ritrovo degli occidentali. Ora c'è stato un salto di qualità, e l'annuncio quasi trionfalistico del governo di Manila della cattura di una guardia del corpo di Isnilon Hapilon, il leader di Abu Sayyaf, ha il sapore di un'ammissione di impotenza.

L'aver preso Amajad Marani, un esperto fabbricatore di esplosivi, "bloccherà ogni tentativo esterno di aiutare Hapilon a lasciare Marawi", fanno sapere le autorità militari filippine, ma resta il fatto che non c'è verso di stanare il capoterrorista dal suo rifugio nell'Isola di Mindanao, teatro da almeno 40 anni delle azioni del terrorismo musulmano e indipendentista.

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