Bussate e non vi sarà più aperto. Per ordine del prefetto. La storia, dal retrogusto agrodolce, arriva dalla Francia, dove un rappresentante del governo di Parigi ha vietato al parroco di Sainte-Claire de Montreynaud di accogliere migranti e clochard nella propria chiesa.
La decisione, che ha aperto un'aspra polemica in tutto il dipartimento della Loira, è stata motivata con l'assenza di una porta tagliafuoco e il mancato rispetto, in alcuni locali della parrocchia, di diverse norme di sicurezza. Al momento il titolare della parrocchia, il settantunenne padre Riffard, accoglie ben ottanta persone fra migranti e soggetti ai margini della società.
Secondo il sito locale Le Progres, tuttavia, come ha annunciato lo stesso padre Riffard durante la Santa Messa di domenica scorsa, da oggi gli ospiti della struttura non potranno più trovarvi riparo per la notte, pena l'immediata chiusura dei locali.
L'indomito parroco però non getta la spugna e ha anzi annunciato di aver già trovato una sistemazione alternativa per almeno cinquanta degli ospiti che accudisce. Altri ventiquattro, invece, sono stati abbandonati al loro destino.
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