Fu la principessa Anna a pronunciare frasi razziste contro Archie? Spunta il retroscena

Secondo Lady Colin Campbell la principessa Anna avrebbe pronunciato il commento sul colore della pelle di Archie, ma sarebbe stata fraintesa

Fu la principessa Anna a pronunciare frasi razziste contro Archie? Spunta il retroscena

Una bufera mediatica rischia di travolgere la principessa Anna. Sarebbe stata lei, secondo l’esperta reale Colin Campbell, a pronunciare le frasi infelici sul colore della pelle di Baby Archie. Andiamo con ordine, perché questa vicenda è diventata un vero e proprio mistero. Lo scorso 7 marzo, ai microfoni di Oprah Winfrey, Meghan Markle ha dichiarato:“Ero incinta da qualche mese di Archie e cominciai a sentire strane conversazioni. A Palazzo c’era chi ipotizzava che mio figlio non avrebbe dovuto ricevere alcun titolo regale. Si chiedevano quanto potesse essere scura la pelle del neonato…e rapidamente questi discorsi alimentarono una campagna denigratoria”. Quando Oprah domandò chi avesse fatto simili affermazioni, la duchessa rispose: “Componenti della famiglia reale, ma non voglio dire altro. Questa rivelazione li danneggerebbe gravemente”.

Mantenere il riserbo sul presunto colpevole ha avuto lo spiacevolissimo inconveniente di dare l’avvio a una specie di caccia alle streghe, oltre a sollevare critiche su Harry e Meghan e un’onda di polemiche sia sulla veridicità del racconto che sulla condotta della royal family. A nulla è valsa la dichiarazione di innocenza del principe William, il quale ha obiettato. “Non siamo affatto una famiglia razzista”. Soltanto la regina Elisabetta e il principe Filippo non fanno parte dei sospettati, visto che sono stati immediatamente (e opportunamente?) esclusi dai Sussex. Dunque chi avrebbe fatto questi fantomatici commenti razzisti?

La sempre informata Lady Colin Campbell è convinta di conoscere la verità. Nel suo podcast, ripreso dal Daily Mail, ha affermato: “Quando i Sussex hanno raccontato quell’episodio si riferivano alla principessa Anna”. La Campbell cita anche un insider reale, ma ci tiene a precisare: “In verità, però, la figlia della sovrana è stata fraintesa, il colore della pelle non c’entra nulla. La sua preoccupazione riguardava l’incapacità di Meghan di adattarsi al ruolo, il suo background lontano dai protocolli di Palazzo, vedeva dei rischi all’orizzonte”. Se fosse proprio così, bisogna dire che la figlia di Sua Maestà è stata lungimirante.

Lady Colin Campbell ha, poi, aggiunto che la principessa Anna“pensava che la duchessa non avrebbe avuto rispetto dell’istituzione e immaginava che, se dal matrimonio con Harry fossero arrivati dei figli, si sarebbero creati enormi problemi”. Secondo l’esperta la principessa Anna avrebbe fatto un discorso sulle differenze culturali tra Inghilterra e Stati Uniti che Meghan Markle non avrebbe colto (o non avrebbe voluto cogliere). O meglio, come ha spiegato Lady Colin, la duchessa non sarebbe stata “capace di accettare e di apprezzare”.

L’esperta ha chiarito: “Nessuno è colpevole di razzismo, ma senza dubbio la principessa Anna è stata quella che in famiglia più di tutti era contraria al matrimonio con Meghan”. Quindi è possibile che vi fosse già un certo attrito tra Meghan e Anna e questo avrebbe favorito il fraintendimento. Lady Colin Campbell sottolinea che i Sussex avrebbero orientato, mutato (consapevolmente o meno?) “uno scontro culturale”, come lo chiama la socialite, in una “discriminazione razziale”.

Questo è ciò che ci racconta Lady Colin, ma è importantissimo dare alla principessa Anna il beneficio del dubbio. Ammesso che sia stata davvero lei a pronunciare le frasi definite razziste da Meghan. Non sappiamo se e come si siano svolti i fatti. Può darsi che abbia ragione l’esperta, parlando di un equivoco. Forse le cose non sono andate come riferisce la duchessa di Sussex. Magari la principessa Anna non ha nulla a che vedere con questi commenti.

Se proprio vogliamo prendere in considerazione anche un’altra ipotesi meno generosa ma ugualmente realistica: nessuno può assicurarci che eventuali parole di Anna non siano state male interpretate volontariamente, con una certa malizia. Se vogliamo essere imparziali, dobbiamo vagliare tutte le possibilità.

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