In Ucraina le offensive militari russe sembrano essere rientrate a pieno regime. Lo si evince soprattutto dai tanti raid segnalati nella notte appena trascorsa. Le sirene di allerta aerea hanno risuonato in gran parte delle regioni del Paese, compresa la capitale Kiev. La zona più colpita è stata ovviamente quella del Donbass. Qui i russi possono permettersi di colpire anche con l'artiglieria. Si spara dalle località recentemente conquistate dalle truppe di Mosca, in direzione dei prossimi obiettivi militari considerati prioritari dal Cremlino.
L'avanzata delle truppe di terra
Durante l'intera notte gli abitanti delle aree di Slovjansk, Kramatorsk, Bachmut e altre cittadine dell'est dell'Ucraina hanno convissuto con il rumore delle esplosioni generate dagli ordigni lanciati dai territori limitrofi. In particolare, da Izyum, Lyman, Severodonetsk e Lysychansk. Tutte zone conquistate tra maggio e giugno, da cui i soldati russi riescono a colpire le postazioni difensive ucraine. Azioni probabilmente propedeutiche alle future avanzate delle truppe di terra. Al momento, così come sottolineato nei giorni scorsi dall'intelligence di Londra, l'esercito russo si starebbe riorganizzando. Ma da Mosca già da domenica sono arrivate notizie circa precisi ordini, impartiti dal ministro della Difesa Sergej Shoigu, di avanzare verso le aree del Donbass oramai nel mirino da diverse settimane.
In altre regioni dell'Ucraina invece i bombardamenti sono stati missilistici. E spesso hanno prodotto ancora più danni. Come a Mykolaiv, bersagliata già dal pomeriggio di lunedì e in cui le sirene di allerta aerea hanno risuonato più volte nel cuore della notte. Il copione è sempre il medesimo: prima vengono uditi gli allarmi aerei, poi arriva il momento delle esplosioni. E a quel punto l'unica speranza è che il bagliore della bomba risulti lontano dalla propria abitazione.
Bombardamenti nella regione di Odessa
Raid e bombardamenti sono stati segnalati nella notte anche nella regione di Odessa, anch'essa bersagliata pesantemente nelle ultime ore. Le autorità locali hanno riferito di numerose esplosioni avvertite anche in zone vicine la città portuale. Al momento però si stanno quantificando i danni e non sono state rese note con precisione le località colpite. Il comando sud dell'esercito ucraino ha parlato di almeno 7 missili lanciati dai russi, di cui uno centrato dalla contraerea mentre gli altri 6 sono caduti in diversi villaggi attorno Odessa. Sui social sono comparsi video che mostrano l'attività notturna dei soccorritori in alcune delle località raggiunte dai missili.
Non sono mancati bombardamenti anche nella regione di Kharkiv, forse la più colpita tra quelle non occupate dai russi. Dall'inizio della guerra, la zona limitrofa alla seconda città ucraina risulta nel mirino sia dell'artiglieria che dei missili russi.
Nelle ultime ore non è stata immune da esplosioni anche la regione di Kherson, in mano però alle truppe di Mosca.
Qui l'esercito ucraino sta provando, seppur con non poche difficoltà, a organizzare una controffensiva al momento non realmente partita. Le forze di Kiev avrebbero lanciato raid soprattutto contro alcuni obiettivi militari russi situati non lontano da Nova Kakhova.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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