Le truppe russe e quelle separatiste dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr) hanno affermato di essere entrate nella città di Siversk, nell'oblast sudorientale ucraino di Donetsk. "La città è sotto il nostro controllo operativo e sono in corso operazioni di rastrellamento: Siversk sarà presto completamente liberata dalle truppe ucraine", ha dichiarato una fonte delle truppe della Lpr, citata dall'agenzia Tass, in quella che rappresenta la svolta militare più importante delle ultime ore.
Nel frattempo i bombardamenti russi sono proseguiti su diverse regioni lungo la linea che nell'est del Paese divide le forze di Mosca e quelle di Kiev. Da Sumy, nel nord, a Kharkiv, dove secondo il governatore un civile è rimasto ucciso e altri cinque feriti. E poi più a sud la provincia di Donetsk, dove le autorità locali denunciano la morte di un civile e il ferimento di altri cinque nella località di Bakhmut. Ancora più a sud, a Zaporizhzhia, due missili russi hanno provocato il ferimento di sette persone, secondo l'amministrazione militare regionale. Ad ovest della Crimea, invece, le autorità ucraine denunciano un bombardamento compiuto con ben 28 missili nella regione di Mykolayv, dove, tra l'altro, all'alba sono state udite potenti esplosioni.
Nonostante le bombe e i missili russi stiano colpendo gran parte dell'Ucraina, l'epicentro del conflitto continua ad essere localizzato nel quadrante orientale del Paese, dove i prossimi obiettivi di Mosca potrebbero coincidere con le città di Slovyansk e Kramatorsk. Sempre nel Donbass, ci sono da segnalare molteplici assalti di terra russi falliti intorno a Bakhmut e nei pressi della citata Slovyansk, oltre che attacchi a nord di Kharkiv. Secondo l'intelligence britannica, al netto degli attacchi condotti con l'artiglieria su un ampio fronte, i russi "rischiano di perdere lo slancio accumulato dopo la cattura di Lysychansk".
La diretta
Ore 23:04 | Esplosioni riportate a Kherson, possibili raid ucraini su obiettivi russi
A Kherson e in alcune località occupate della regione di Mykolaiv sono state segnalate importanti esplosioni sia dai media ucraini che da alcuni cittadini che hanno postato alcuni video sui social. Possibili raid delle forze di Kiev contro obiettivi russi.
Ore 22:38 | Nuove esplosioni a Mykolaiv
Media locali hanno riferito di nuove intense esplosioni a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Da alcuni minuti anche in questa regione erano in azione le sirene di allarme aereo. Ignoti gli obiettivi colpiti dai missili russi.
Ore 22:04 | Allerta aerea a Kiev
Diramata una nuova allerta aerea nella regione della capitale ucraina. Le sirene di allarme aereo da alcuni minuti stanno risuonando in tutta la città. Lo si legge sui canali social dei servizi di emergenza ucraini.
Ore 21:47 | Ocse: "In Ucraina violate le convenzioni di Ginevra"
La seconda missione Osce in Ucraina ha individuato "chiari schemi di gravi violazioni del diritti umani attribuibili principalmente alle forze armate russe". Lo si legge nell'ultimo report dell'Ocse, così come riportato dall'Ansa. "L'entità e la frequenza degli attacchi indiscriminati contro civili e le infrastrutture civili oggetti civili - si legge ancora - sono una prova credibile che le ostilità sono state condotte dalle forze armate russe senza rispettare i principi fondamentali di distinzione, proporzionalità e precauzione alla base della Convenzione di Ginevra".
Ore 20:58 | Kiev: "Fermate persone coinvolte nel bombardamento di Vinnytsia"
"Sono state fermate a Vinnytsia alcune persone che potrebbero essere coinvolte nei bombardamenti missilistici sulla città". Lo ha dichiarato all'agenzia di stampa Unian il ministro degli Affari Interni ucraino, Denys Monastyrsky.
Ore 20:37 | Medvedev: "Via Johnson e Draghi, adesso chi sarà il prossimo?"
Due foto in successione che mostrano Boris Johnson e Mario Draghi, in successione una figura in nero con il punto interrogativo e, come didascalia, la domanda 'chi sarà il prossimo?'. É questo il contenuto dell'ultimo post pubblicato su Telegram dall'ex presidente russo Dmitry Medvedev. Il riferimento era alle dimissioni, poi respinte dal Quirinale, del presidente del consiglio italiano Mario Draghi.
Ore 19:51 | Appello dell'ambasciata Usa di Kiev: "Lasciate subito l'Ucraina"
L'ambasciata statunitense a Kiev ha lanciato un appello ai cittadini Usa "a partire immediatamente dall'Ucraina". Lo si legge in un avviso urgente pubblicato poco fa sul sito dell'ambasciata di Washington nella capitale ucraina.
Ore 19:21 | Sale a 23 il bilancio delle vittime a Vinnytsia
Sale ancora il bilancio delle vittime rimaste uccise nell'attacco missilistico a Vinnytsia. Secondo i servizi di emergenza ucraini, adesso sono 23 le vittime accertate. Mancano ancora all'appello 42 persone, delle quali attualmente i soccorritori hanno perso i contatti.
Ore 18:31 | Guerini: "Non ci sono spiragli per un negoziato, Italia sosterrà Kiev finché necessario"
"Sosterremmo Kiev finché necessario, l’obiettivo è che affronti un eventuale negoziato in piedi, da una posizione di forza o nelle migliori condizioni possibili". Sono dichiarazioni rese dal ministro della difesa italiano Lorenzo Guerini dopo l'incontro a Washington con l'omologo Usa, Lyod Austin. "Spetta a Kiev decidere le condizioni su cui impostare un eventuale negoziato - ha aggiunto - Per ora però non vedo spiragli alla luce della brutalità usata da Putin, che non distingue tra obiettivi militari e civili".
Ore 17:53 | Fiamme in un impianto industriale di Mariupol
Su Twitter sono apparsi dei video che mostrano degli incendi in un impianto industriale di Mariupol, la città portuale sul Mar d'Azov conquistata dai russi il 21 maggio scorso. Alcuni canali ucraini parlano di sabotaggio da parte degli oppositori locali alla presenza delle truppe di Mosca. Difficile però in questo momento capire le cause delle fiamme ben visibili da diversi punti della città.
Ore 17:36 | Nuovi raid contro la regione di Mykolaiv
Le forze di Mosca avrebbero sparato almeno sei razzi che hanno centrato la periferia di Bashtanka, all'interno dell'oblast di Mykolayiv. Lo scrive l'agenzia Unian, la quale ha riportato le dichiarazioni del presidente del Consiglio regionale di Mykolaiv, Hanna Zamazeyeva. "Ancora bombardamenti da parte degli occupanti - si legge nelle sue dichiarazioni - che hanno sparato in direzione di Kherson. Almeno 6 razzi hanno colpito la periferia della città di Bashtanka. Soccorritori e agricoltori stanno facendo il possibile per salvare il raccolto".
Ore 16:34 | Medvedev: "L'impero degli Usa sta per finire"
"L'impero degli Stati Uniti sta per finire. Per gli Usa è sempre più difficile dettare le loro regole al resto del pianeta. Le ambizioni imperiali esagerate e ingiustificate sono un segno sicuro che l'impero, grasso e impudente, non ha molto tempo da vivere". Lo ha scritto, attaccando ancora una volta Washington, l'ex presidente russo Dmitry Medevedev sul proprio canale Telegram.
Ore 16:31 | Raid Vinnytsia, ancora 46 i dispersi
Il servizio di emergenza statale ucraino ha reso noto di non avere al momento notizie di almeno di 46 persone considerate disperse dopo l'attacco, avvenuto nelle scorse ore, contro un palazzo a Vinnytsia, nell'Ucraina centrale. Il bilancio attuale parla di 20 morti e 52 feriti.
Ore 16:17 | Zelensky interviene all'Aia: "Serve un tribunale internazionale speciale"
"Oggi serve un tribunale internazionale speciale che indaghi su tutti i crimini commessi dai russi". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in videoconferenza con il tribunale internazionale dell'Aia. "Credo che la Corte penale internazionale assicurerà inevitabilmente la responsabilità dei colpevoli di crimini sotto la sua giurisdizione - ha proseguito Zelensky - crimini di guerra, crimini contro l'umanità, genocidio".
Ore 15:41 | Raid russo su Kramatorsk
Media locali hanno riferito di un importante bombardamento contro la città di Kramatorsk, una delle più importanti tra quelle rimaste in mano ucraina nel Donbass. Missili russi avrebbero colpito alcuni obiettivi militari. Al momento non si parla del coinvolgimento di civili.
Ore 14:57 | Usa: "Catturato dall'esercito russo un cittadino statunitense"
Il Dipartimento di Stato degli Usa ha fatto sapere che il cittadino statunitense di 35 anni Suedi Murekhezi, che vive in Ucraina, è stato catturato dall'esercito russo. Ne riporta la notizia la Bbc, precisando che l'uomo si trovava in Ucraina per le sue attività finanziarie nelle cripto valute ed è stato arrestato nella città portuale di Kherson, temporaneamente occupata dalla Russia. L'americano è un militare veterano, avendo trascorso otto anni nell'aeronautica americana fino al 2017, quando ha iniziato a investire in azioni e criptovalute. Murekhezi si era stabilito a Kherson nel 2020.
Ore 14:39 | Macron: piano in estate per tagliare consumi energia. Mosca usa gas come arma di guerra
Lo Stato preparerà quest'estate "un piano di sobrietà" energetica, per far fronte al rischio di carenza legato alla guerra in Ucraina: lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron durante il discorso televisivo del 14 luglio. "Dobbiamo entrare collettivamente in una logica di sobrietà, prepareremo un piano per metterci in condizione di consumare meno", ha detto il capo di Stato. Il conflitto in Ucraina "durerà" e i francesi dovranno prepararsi a fare a meno del gas russo, che Mosca sta usando come "arma di guerra": saranno mesi "molto duri", ha aggiunto.
Ore 14:27 | Il 20 luglio possibile nuovo round negoziati grano
Il 20 e il 21 luglio si terrà un nuovo round di negoziati sull'esportazione del grano dell'Ucraina a cui parteciperanno delegazioni militari di Kiev e Mosca, con la mediazione della Turchia e dell'Onu, ha reso noto alla Tass citando "una fonte ad Ankara". Le parti al momento stanno lavorando ai dettagli di un documento per l'istituzione di un centro di coordinamento, in cui lavoreranno militari e rappresentanti delle dogane delle parti, a Istanbul sotto l'egida dell'Onu.
Ore 14:12 | Mosca: "Ucraina sia neutrale, senza nucleare e non allineata"
"Insisteremo per avere una risposta coerente alle nostre proposte sullo status neutrale dell'Ucraina: un futuro accordo deve prevedere il suo status di Paese non allineato, privo di nucleare, riconoscere le realtà territoriali, compreso l'attuale status di Crimea, Repubblica di Donetsk, Repubblica di Lugansk. Lo ha ribadito il vice ministro degli Esteri russo Andrey Rudenko all'agenzia di stampa Interfax.
Ore 14:05 | Mosca: "Niente speculazioni, stop Nord Stream era concordato"
"Respingiamo qualsiasi speculazione che consideriamo inappropriata: si tratta di attività preventive pianificate, dall'11 luglio al 21 luglio", che erano state concordate. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riporta la Tass, in riferimento al fermo del gasdotto Nord Stream. "La vicenda non è iniziata oggi o quest'anno, si tratta di attività di routine annuali per l'integrità della struttura a lungo termine programmate per garantirne un funzionamento efficace, sicuro e affidabile: il programma di lavoro - ha aggiunto - è stato concordato e coordinato preventivamente con i partner".
Ore 13:46 | Kiev: a Vinnytsia almeno 17 morti tra cui due bambini
E' salito ad almeno 17 morti, compresi due bambini, il bilancio dei bombardamenti russi sulla città di Vinnytsia, nell'Ucraina centrale. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale ucraino. I feriti, riferisce il Guardian, sono decine. Circa 90 persone hanno avuto bisogno di cure mediche e circa 50 di esse sarebbero in gravi condizioni dopo l'attacco, che ha anche distrutto un centro medico, ha riferito la polizia.
Ore 12:58 | Nato: "Contrabbando armi in Ucraina? Fiduciosi che Kiev garantisca sicurezza"
La Nato è fiduciosa che l'Ucraina garantisca adeguatamente la conservazione e la contabilizzazione delle armi che riceve dagli alleati nell'esercizio del diritto all'autodifesa contro l'aggressione russa, come risulta da un commento di un rappresentante ufficiale dell'Alleanza su un articolo precedentemente pubblicato dal Financial Times dal titolo "La Nato e l'Ue lanciano l'allarme sul rischio del contrabbando di armi da parte dell'Ucraina". "Gli alleati della Nato - si legge nel commento - sono pienamente solidali con la leadership e il popolo ucraino nell'eroica difesa del loro paese. Stiamo contribuendo a difendere il diritto fondamentale dell'Ucraina all'autodifesa con un livello di sostegno senza precedenti. Siamo fiduciosi nell'impegno della leadership Ucraina alla corretta conservazione e contabilità delle armi fornite dagli alleati".
Ore 12:22 | Ministero Esteri russo: "Tetto a prezzo petrolio proposto da G7 potrebbe causare aumenti"
Il G7 prevede di fissare un tetto per il prezzo del petrolio russo, ma questa misura potrebbe avere l'effetto controproducente di farne aumentare il valore. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un briefing. "Se il 'Gruppo dei Settè cerca di attuare i propri, si potrebbe ben definirlo, avventurosi piani per stabilire un certo tetto del prezzo del petrolio, allora questo potrebbe aumentare, cosa di cui parlano anche gli economisti", ha sostenuto Zaharova. A suo dire queste iniziative sono contrarie alle regole del mercato, oltre che "avventurose e volontaristiche".
Ore 12:11 | Putin ha firmato la legge sulle attività degli agenti stranieri
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che riassume le norme legislative sugli agenti stranieri. Il documento è stato pubblicato sul portale ufficiale delle informazioni legali. In precedenza, senatori e deputati avevano presentato alla Duma di Stato (la camera bassa del parlamento russo) un disegno di legge sul controllo delle attività delle "persone sotto influenza straniera". La legge riassume le norme della legislazione russa sugli agenti stranieri. Vengono così chiariti i concetti di "agente estero", "influenza straniera", "fonte estera", "persona politica", che può essere riconosciuto come agente estero, viene introdotto un unico registro degli agenti stranieri al posto dei quattro esistenti, e ne viene determinata la procedura per l'inclusione e l'esclusione.
Ore 11:36 | Milizie di Donetsk: Siversk è in accerchiamento operativo
La città di Siversk, nella regione di Donetsk, è sotto accerchiamento operativo delle truppe russe e delle milizie delle repubbliche popolari del Donbass. Lo ha dichiarato il leader della repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Denis Pushilin, all'emittente televisiva "Primo Canale". "Siversk si è praticamente spostata in un accerchiamento operativo. Cioè, non è un accerchiamento fisico, non un 'calderonè, ma tutte le strade, tutti gli ingressi vengono colpiti dalle nostre posizioni", ha affermato Pushilin.
Ore 11:13 | Missili su città Vinnytsia: morti e feriti
Ci sono morti e feriti nella città dell'Ucraina centrale di Vinnytsia, colpita da missili russi. Lo rende noto il consiglio comunale su Telegram, riportato da Unian. "A seguito del bombardamento di Vinnytsia, ci sono morti e feriti. Quattro missili sulla regione sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea", affermano gli amministratori.
Ore 10:32 | Cina: tetto a prezzo greggio russo "molto complicato"
La Cina definisce "molto complicata" la questione di un tetto al prezzo del greggio russo e ribadisce il proprio sostegno ai colloqui tra Mosca e Kiev per raffreddare la crisi. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero del Commercio cinese, Shu Jueting, in risposta a una domanda sul recente incontro virtuale tra la segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, e il vice primo ministro cinese, Liu He, durante il quale gli Usa hanno citato la proposta di fissare un tetto al prezzo del petrolio russo. La Cina, ha detto la portavoce, "ritiene che la questione sia molto complicata e che la premessa per risolvere il problema sia che tutte le parti interessate si adoperino per la pace e per promuovere i colloqui". La Cina, ha concluso, ritiene che sia "nell'interesse di tutte le parti che la situazione di crisi si raffreddi, non si surriscaldi".
Ore 9:47 | Missili russi sulla zona industriale di Kramatorsk
Diversi missili sono stati lanciati questa mattina dall'esercito russo contro la zona industriale di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha dichiarato il sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Honcharenko, sul proprio canale Telegram. "Una mattinata allarmante. Dei missili stanno colpendo la zona industriale di Kramatorsk. Manca l'elettricità in alcune parti della città. Il pericolo non è passato, restate al riparo", ha scritto il primo cittadino.
Ore 9:15 | 12 attacchi su aree popolate tra Lugansk e Donetsk
"L'esercito russo ha lanciato 12 attacchi aerei e missilistici su aree popolate al confine tra la regione di Lugansk e la regione di Donetsk. Continuano i massicci attacchi di artiglieria e mortaio e vengono utilizzati sistemi di tiro al volo. Attraverso piccoli insediamenti, i russi stanno cercando di sfondare a Siversk e aprire la strada a Bakhmut, motivo per cui stanno distruggendo tutto ciò che hanno di fronte. Ora sono all'offensiva in direzione di Verkhnokamyansky, le ostilità continuano". Lo ha scritto su Telegram il governatore ucraino di Lugansk, Serhgiy Gaidai, riportato dal Guardian.
Ore 8:04 | Russi attaccano isola dei Serpenti: bombe cadute in mare
Nuovo tentativo dell'esercito russo nella notte di attaccare la strategica isola dei Serpenti nel Mar Nero, ma le bombe sono cadute in mare. Lo riferisce un aggiornamento del comando operativo Sud dell'Ucraina, citato dal Guardian. Il consigliere presidenziale ucraino Anton Herashchenko, ha aggiunto : "Un paio di caccia Su-27 hanno cercato di bombardare Snake Island, le bombe sono cadute in mare, vicino all'isola".
Ore 7:49 | In mattinata potenti esplosioni a Mykolaiv
Potenti esplosioni dalle cinque di questa mattina sono state udite nella città dell'Ucraina meridionale di Mykolaiv. Per tutta la notte era suonato l'allarme aereo. Lo riferiscono i media del Paese. Il sindaco Oleksandr Senkevich ha scritto un messaggio sui social: "A Mykolaiv ci sono potenti esplosioni. Continua l'allerta aerea. Chiedo a tutti di rimanere nei rifugi e di non postare foto e video dai luoghi in cui si trovano".
Ore 7:30 | Stato maggiore Kiev: "Forze armate respingono attacchi russi verso Slovyansk e Bakhmut"
L'esercito ucraino ha respinto tutti i tentativi di assalto delle truppe russe in direzione di Slovyansk e Bakhmut, nella regione di Donetsk. Lo ha dichiarato questa mattina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. "Nella direzione di Kramatorsk, il nemico ha bombardato i distretti di Hryhorivka, Siversk, Kramatorsk, Verkhnokamyansk, Zakitny, Serebryanka e Spirny con cannoni e artiglieria a reazione. Ha effettuato attacchi aerei vicino a Verkhnyokamyanskyi e Mayaki. Conduce un'offensiva in direzione di Verkhnokamyanskyi, le ostilità continuano", si legge inoltre nel rapporto.
Ore 7:00 | Regione Donetsk prepara evacuazione civili per inverno
Le truppe russe continuano a bombardare la regione ucraina orientale di Donetsk, mentre le autorità locali si stanno già preparando per l'inverno di fronte alla carenza di gas causata dai combattimenti e stanno cercando di evacuare il maggior numero possibile di cittadini entro il 1 ottobre. "L'intera linea del fronte è sotto il fuoco del nemico, che insiste nei suoi tentativi di forzarla. Ma non hanno successo, il nemico torna alle sue posizioni precedenti e allo stesso tempo subisce perdite in termini di truppe e armature", ha dichiarato il governatore della regione ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, in un video postato su Telegram.
Ore 6:30 | Filorussi: "Entrati a Siversk. Città sarà nostra"
L'esercito russo, insieme ai separatisti dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr), ha affermato di essere entrato nella città di Siversk, nell'oblast di Donetsk. Lo riferisce l'agenzia russa Tass. "La città è sotto il nostro controllo operativo e sono in corso operazioni di rastrellamento: Siversk sarà presto completamente liberata dalle truppe ucraine", ha dichiarato una fonte delle truppe della Lpr.
Ore 6:00 | Usa: effettuati con successo due test lancio missili ipersonici
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha effettuato con successo due test di lancio di missili ipersonici, difficili da individuare dalle difese antiaeree a causa della loro velocità. Lo ha comunicato la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) dicendo che il secondo test di successo dell'arma AGM-183A a lancio aereo e a risposta rapida è stato condotto martedì nello stato americano del New Mexico. Il sistema è stato costruito dall'appaltatore governativo statunitense Lockheed Martin e trasporta un motore a razzo prodotto da Northrup Grumman.
La missione ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, dall'utilizzo di un camion logistico della fanteria del Corpo dei Marines come veicolo di lancio al raggiungimento di una cattura di volo stabile e all'utilizzo dei sistemi di controllo dell'artiglieria fugo dell'esercito americano per avviare la missioneOre 7:00 | Regione Donetsk prepara evacuazione civili per inverno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.