Foto strategiche rubate con un videogame: l'ultima beffa degli hacker russi

Tramite un videogioco, i servizi russi sarebbero riusciti a ottenere immagini sensibili di basi militari e posti di blocco in Ucraina. Coinvolti, senza saperlo, degli adolescenti

Foto strategiche rubate con un videogame: l'ultima beffa degli hacker russi

Nuovo allarme dell'Sbu, il servizio di sicurezza dell'Ucraina, che mette in allerta contro le azioni degli hacker russi e della stessa intelligence. Secondo gli uomini di Kiev, infatti, i presunti agenti di Mosca sfrutterebbero alcuni videogame per "assoldare" giovani ragazzi ucraini, convincendoli a riprendere e inviare immagini di obiettivi strategici, come infrastrutture ed edifici militari.

Stando all'Sbu il metodo impiegato dal loro nemico sarebbe molto semplice, e richiederebbe il solo utilizzo di uno smartphone. Partecipando al videogioco messo in rete, ragazzi e bambini ucraini trasmetterebbero inconsapevolmente informazioni sensibili a una società sotto il controllo dei servizi russi. Ma in cosa consisterebbe il videogame? In pratica i partecipanti sono chiamati a cercare e fotografare delle scatole virtuali presenti in tutta Ucraina, in cambio di premi conseguibili all'interno del gioco online. Si tratterebbe, dunque, di una sorta di nuovo Pokémon Go, rielaborato.

Il problema, secondo l'intelligence ucraina, è che il percorso che devono seguire i giocatori appare sospetto, in quanto molti dei punti di passaggio, dove si trovano le zone da fotografare, toccano punti strategici militari. Le foto scattate dai partecipanti finiscono quindi su un database e poi, sempre secondo l'Sbu, vengono trasmessi all'intelligence russa, che entrerebbe dunque in possesso di informazioni di altissimo livello.

Quanto alla società sotto il controllo russo che accumulerebbe le immagini, gli ucraini non fanno nomi, ma assicurano si tratti di un'azienda regolarmente registrata in Ue che si occupa di distribuire App e servizi digitali. Sul proprio profilo Twitter, l'Sbu lancia l'allarme e riferisce di aver già provveduto ad arrestare due ragazzini nella regione di Kirovohrad.

Gli adolescenti stavano scattando delle foto ad alcuni posti di blocco e tanto è bastato a far scattare il fermo nei loro confronti. Sui cellulari, sequestrati, sarebbero state trovate la App del videogioco ed alcune immagini già condivise su gruppi Telegram considerati vicini ai russi.

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