Gli immigrati "banditi" da Trump già nella lista stilata da Obama

Il decreto si basa su valutazioni dell'amministrazione Obama, che creò la lista

Gli immigrati "banditi" da Trump già nella lista stilata da Obama

Niente più visti d'ingresso, almeno per trenta giorni. È questa la prima bandierina piantata da Trump, che con un altro decreto ha chiuso il rubinetto dell'immigrazione da 7 Paesi a maggioranza musulmana, anche per i cittadini muniti di un visto.

Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen. Sono questi i Paesi destinatari del provvedimento, con un blocco per i cittadini siriani che varrà fino a ulteriore comunicazione per "tenere i terroristi dell'islam radicale fuori dagli Stati Uniti".

Un elenco di Paesi che non è però farina del sacco della nuova amministrazione. Un articolo di approfondimento su Mic ricorda come già durante il mandato di Obama i sette Paesi furono messi sotto osservzione.

Prima il visto negato per chi nei cinque anni precedenti avesse visitato Iran, Siria, Sudan o Iraq.

Poi, nel febbraio 2016, l'addendum di Libia, Somalia e Yemen, lasciando le frontiere aperte per le persone con doppia cittadinanza di questi Paesi, ma non a quelli dei quattro precedentemente segnalati.

Trump, scrive il sito giornalistico, è dunque partito da quell'elenco per espanderne lo scopo e bandire l'immigrazione o l'ingresso dei cittadini da quei Paesi.

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