Inghilterra, pecore prese a calci e ferite prima della macellazione halal

La Gran Bretagna si rivolta contro le violenze di una macellazione rituale che non prevede lo stordimento dell'animale. Migliaia ne chiedono l'abolizione immediata

Inghilterra, pecore prese a calci e ferite prima della macellazione halal

In Gran Bretagna, in queste ore, non si parla d'altro. Un video choc che mostra i maltrattamenti e le violenze a cui vengono sottoposti gli animali che vengono macellati in un mattatoio halal - una struttura cioè che segue le regole religiose previste dall'Islam per il consumo della carne in modo conforme ai precetti della fede musulmana.

Nel filmato, realizzato di nascosto da un attivista di Animal Aid, si vedono alcuni addetti alla macellazione che, prima di finire le pecore con un colpo di grazia, si divertono a prenderle a calci, percuoterle e ferirle. L'episodio è avvenuto nello Yorkshire, nel nord dell'Inghilterra: quattro dipendenti sono già stati sospesi dal lavoro, mentre uno è stato licenziato. Sull'accaduto ha aperto un'inchiesta la Food Standard Agency, ventilando la possibilità di un provvedimento giudiziario.

Reazioni di enorme indignazione, tuttavia, si registrano sopratutto presso l'opinione pubblica che, nel Regno Unito, è tradizionalmente molto sensibile al problema dei diritti degli animali. Sempre più cittadini britannici - esclusa, ovviamente, la maggioranza dei musulmani - chiedono di porre fine a una procedura di macellazione che non prevede lo stordimento dell'animale, come invece avviene normalmente. Più di 100.000mila persone hanno già sottoscritto in questo senso una petizione lanciata dall'associazione dei veterinari britannici.

Il governo viene fatto oggetto delle pressioni di sempre più parlamentari, scrive oggi The Independent. "Questo episodio sottolinea un problema reale che riguarda le macellerie halal e kosher - spiega Sir Roger Gale, parlamentare per i tories - Ho l'impressione che tutti i partiti abbiano affrontato e continuino ad affrontare questo tema con una certa timidezza, per non disturbare la sensibilità di questo o quel gruppo religioso."

Tuttavia, conclude il

parlamentare, "non vi è giustificazione per la macellazione rituale che non preveda uno stordimento preventivo dell'animale. Dovremmo prendere il toro per le corna e prepararci a legiferare per vietarla."

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