Iniziativa fra le più choc degli ultimi anni contro lo stigma verso chi è infetto dall'Hiv. Vangardist, una rivista maschile tedesca, ha stampato l'ultima edizione utilizzando inchiostro mischiato a sangue di persone sieropositive. "Scientificamente, il virus Hiv muore naturalmente al di fuori del corpo umano - ha commentato Jason Romeyko, direttore creativo esecutivo di Saatchi & Saatchi Svizzera - inoltre, per garantire che non vi sia alcun pericolo, abbiamo utilizzato un processo di sterilizzazione messo a punto in Austria. Si tratta di una procedura che disattiva qualsiasi tipo di virus nel sangue convalidata non solo in Europa, ma anche dalla Facoltà di Medicina dell’Università di Harvard".
Il mensile ha chiesto a tre uomini positivi al virus dell'Aids di donare il sangue per il progetto, nel tentativo appunto di abbattere il tabù associato alla malattia. Ogni copia è avvolta da una plastica con il messaggio: "Rompere il sigillo e contribuire a rompere lo stigma". Il numero speciale della rivista è stato prodotto in linea con i controlli più severi, ed è sicuro al 100%, sottolinea Saatchi & Saatchi Svizzera, l’agenzia pubblicitaria che ha pianificato la campagna. Come riporta il Daily Mail, l'inchiostro di sangue è stato utilizzato per "ogni parola, linea, immagine e la pagina" dell’edizione. La stampa è avvenuta rispettando le linee guida stabilite da Harvard e dall’Università di Innsbruck per garantire che i giornali non rappresentino alcun rischio di infezione.
Per l’edizione primaverile di Vangardist sono state stampate circa
tremila copie. Saranno disponibili in edicola dalla prossima settimana. "Questa rivista è stata stampata con il sangue di persone sieropositive - si legge in copertina - ora la questione è nelle vostre mani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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