L'Isis avanza verso l'oasi di Palmira, a Ramadi abbandona il centro città

I bombardamenti della coalizione spingono indietro i jihadisti nel capoluogo dell'Anbar. Si combatte anche in Siria

Un pennacchio di fumo si alza su Ramadi, colpita dai raid aerei
Un pennacchio di fumo si alza su Ramadi, colpita dai raid aerei

La lotta per Palmira continua a impegnare i jihadisti del sedicente Stato islamico, che oggi sarebbero riusciti a conquistare una nuova zona, prendendo il controllo di un giacimento di gas non lontano dalla moderna cittadina di Tadmor, vicino alle antiche rovina dell'oasi siriana.

Un'avanzata contrastata dall'aviazione di Damasco, che bombarda i sobborghi nelle mani dell'Isis, nel tentativo di evitare che gli islamisti prendano il controllo dell'area, importante strategicamente ma pure dal punto di vista archeologico. Se ciò accadesse, il rischio che Palmira possa fare la fine di altri importanti monumenti siriani non è affatto da sottovalutare.

Mentre le forze jihadiste spingono in Siria, rimane incerta la situazione nella città irachena di Ramadi, capoluogo provinciale dell'Anbar.

Ieri l'Isis era riuscito a occupare gli edifici principali, issando la sua bandiera sul quartier generale governativo, ma oggi i combattenti si sono ritirati, sotto una pioggia di bomba scatenata dalle forze della coalizione.

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