La Brexit torna a dividere la Gran Bretagna. E a Londra scendono in strada centinaia di migliaia di manifestanti favorevoli al "remain" e a un nuovo referendum. Il corteo è partito da Park Lane e si dirige verso Parliament Square, riunendosi davanti al parlamento. La manifestazione finirà con un comizio davanti il palazzo di Westminster.
Anna Soubry, deputata del Gruppo Indipendente, ha pubblicato un video su Twitter della marcia nota come Put It To The People, e ha dichiarato che gli organizzatori parlano di un milione di partecipanti. E nel frattempo, la petizione per chiedere al parlamento britannico la revoca dell'articolo 50 ha raggiunto 4,18 milioni di firme. I numeri sono importanti. E per Theresa May si tratta di un'altra giornata difficile dopo mesi di fuoco in cui ha dimostrato di aver perso quasi completamente il controllo della Brexit e dello stesso parlamento. Le proteste popolari possono essere una nuova gomitata nei confronti del già fragile governo conservatore.
Intanto la premier britannica ha inviato una lettera ai deputati britannici avvertendoli che potrebbe non esserci un terzo voto sull'accordo per l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea.
In quel caso, il governo chiederebbe prima del 12 aprile una proroga dell'articolo 50, costringendo i cittadini del Regno Unito anche a votare alle elezioni europee. Le altre due opzioni sono la revoca dell'articolo 50 o l'uscita senza accordo, cioè iil cosiddetto "no deal". Un'opzione che nessuno vuole ma che sembra sempre più realistica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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