Da una parte c'è la gestione della situazione in Libia. Emmanuel Macron vorrebbe pacificare l'area per mettere le mani sui pozzi di petrolio. Paolo Gentiloni, invece, si batte per fermare le decine di migliaia di migranti che, ogni settimana, sbarcano in Sicilia. D'altra parte c'è la nazionalizzazione di Parigi della società Stx, tecnicamente già acquistata dall'italiana Fincantieri. Il ministro dell'Economia di Parigi, Bruno LeMaire, sottolinea che la decisione di nazionalizzare Stx è stata presa sostanzialmente per ridiscutere i termini della questione con i partner italiani. E per questo non dovrebbe durare a lungo. I due casi, però, la dicono lunga sulla politica anti italiana intrapresa da Macron che ora, secondo un'indiscrezione pubblicata dalla Stampa, starebbe tramando con Angela Merkel per riscrivere il Trattato di Schengen per poter blindare le proprie frontiere "in caso di una crisi migratoria".
Le prossime settimane i nodi potrebbero venire al pettine. Martedì ci sarà un faccia a faccia italo-francese. Da un lato siederà Il ministro dell'Economia di Parigi, Bruno LeMaire, dall'altro i ministri dell'Economia Pier Carlo Padoan e dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Sul tavolo ci sarà, appunto, l'affaire Stx-Fincantieri. Come scrive oggi il Financial Times, la possibile nazionalizzazione dei cantieri francesi, in violazione di un accordo precedente con Fincantieri, "accresce a Roma il senso di tradimento" consumato dall'inquilino dell'Eliseo. Uno strappo ecomomico, che potrebbe costare fino a 40 miliardi di euro, che si lega indissolubilmente alle politiche portate avanti in Libia. Tra qualche settimana ci sarà un incontro a livello ancora più alto. Nella telefonata intercorsa giovedì sera tra Macron e Gentiloni, il presidente francese ha proposto un incontro a quattro (Francia-Italia-Spagna-Germania) da tenersi a Parigi a fine agosto, probabilmente lunedì 28. Ad una sessione a parte saranno invitati anche Niger e Ciad per discutere dell'emergenza immigrazione.
Sulla Libia, secondo il Financial Times, "l'iniziativa unilaterale (di Macron, ndr) mostra una preoccupante propensione a mettersi in evidenza in un'area in cui sarebbero più opportune cautela e cooperazione". Il problema è che l'incontro a tre con il premier libico Fayez al Sarraj e il generale Khalifa Haftar, non è l'unica "iniziativa unilaterale" intrapresa dai francesi. Secondo la Stampa, infatti, Macron starebbe tramando anche con la Merkel per riscrivere le regole di Schengen e blindare così i propri confini. "Circa la metà delle persone che chiedono asilo in Francia ha già visto respingere la propria domanda in un Paese europeo vicino. Ciò è frutto di una disfunzione che abbiamo in Europa e a cui bisogna porre rimedio", spiega Macron facendo puntando il dito unicamente contro l'Italia.
"La Francia è stata colpita da un crescente numero di migranti arrivati dall'Italia attraverso movimenti secondari", si legge su un rapporto redatto da Frontex, il "Risk Analysis 2017" (leggi qui), secondo cui nel 2016 gli attraversamenti illegali sono stati almeno 11mila, pari a "un incremento del 156% rispetto all'anno precedente". Da qui l'idea, sostenuta anche dalla cancelliera tedesca, di riscrivere Schengen per chiudere le proprie frontiere e scaricare all'Italia tutti gli immigrati che sbarcano sulle nostre coste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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