La Commissione europea ha invitato gli Stati membri a investirwe più soldi nei progetti di intergrazione per i Rom, perchè essi "appartengono alla nostra società e all'Europa". A dirlo è il vice-presidente della Commissione Frans Timmermans, che continua: "Gli Stati menbri dovrebbero utilizzare tutti gli strumenti politici, giuruduci e finanziari a loro disposizione per garantire l'ugualianza di possibilità e l'inclusione sociale alle persone di etnia Rom. .
Anche il commissario per le pari opportunità Věra Jourová invita a maggiore impegno in questa direzione. I bambini Rom, infatti, verrebbero discriminati all'interno di alcuni Stati membri fin dall'infanzia, all'interno del sistema di istruzione. Le autorità di Bruxelles, spiega, agiranno contro quegli Stati che si opponessero a queste direttive anti-discriminatorie.
La Commissione ha poi criticato la costrizione dei Rom all'interno dei campi, la ancanza di mezzi per inserire gli zingari nella società e nel mercato del lavoro e i "discorsi discriminatori" contro le minoranze. "La Commissione invita i Paesi membri ad avere una più forte volontà politica e una visione più lungimirante nella lotta alle discriminazioni ontro i Rom".
Nel concreto la Ue chiede:
maggiore sensibilizzazione del settore pubbico a proposito delle diversità che compongono le società e maggiore sensibilizzazioen verso i problemi di inclusione che interessa i Rom;
lotta alla retorica anti-Rom e ai discorsi di odio contro di loro;
azioni contro i matrimoni di persone minorenni, contro i matrimoni combinati e contro la costrzione dei minori all'accattonaggio;
migliorament deiservizi medici forniti ai Rom e assistenza medica gratuita;
incentivo all'assegnazioni di case popolari ai Rom senza criteri di discriminazione;
inaugurazione di centri di permanenza provvisori per i Rom non stanziali.
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