Rafale all'Arabia Saudita?

"Obama was the best salesman of the Rafale". Obama è stato il miglior venditore dei Rafale. Una frase pronunciata da un diplomatico francese che ha preferito restare anonimo

Rafale all'Arabia Saudita?

"Obama was the best salesman of the Rafale". Obama è stato il miglior venditore dei Rafale. Una frase pronunciata da un diplomatico francese che ha preferito restare anonimo.

L'influenza americana sui regni del Golfo sta rapidamente svanendo: le cause sono molteplici.

In particolare le divergenze con l'Arabia Saudita sulla Siria, l'incapacità, fino agli accordi di Ginevra, di assicurare un accordo sulla pace e la ferma intenzione di chiudere la partita sul necleare iraniano hanno fatto perdere agli USA quel ruolo di potenza tutelare che ha avuto per decenni sugli stati che si affacciano sul Golfo Persico e sul Mar Arabico, a tutto vantaggio della Francia che si sta adoperando col suo ministro Manuel Valls per colmare un vuoto che il presidente Sarkozy non era riuscito a colmare.

Dopo il successo della vendita dei Rafale in Egitto a febbraio, acquisto peraltro finanziato proprio dall'Arabia Saudita, e il ricchissimo contratto per 24 Rafale, un totale di 6.3 miliardi di euro al Qatar, i cugini d'oltralpe segnano un'altra vittoria.

Ricordiamo che il contratto con il Qatar include la vendita di missili del consorzio MBDA, partecipato anche da Finmeccanica, nonchè l'addestramento di trentasei piloti e cento tecnici da parte delle Forze Armate francesi.

Questa la chiave per cui anche l'Arabia Saudita potrebbe impegnarsi nell'acquisto del Rafale, che, ricordiamo, è un aereo multi-ruolo, dotato di due motori a getto SNECMA di produzione francese, ha possibilità di essere imbaracato su una portaerei e può ricoprire ruoli nella supremazia aerea, interdizione territoriale, ricognizione aerea, supporto alle truppe di terra, attacco in profondità nel territorio nemico, operazioni anti nave e nelie missioni deterrenza nucleare.

Il recente viaggio a Riad da parte del primo ministro accompagnato dal ministro della difesa Jean-Yves Le Drian, ha visto la firma di un contratto per 10 miliardi di Euro, che include l'acquisto di trenta pattugliatori marittimi da ordinare entro l'anno per circa 600 milioni di Euro sebbena la scelta del cantiere, quattro sono in lista, Piriou-DCNS, CMN, Ocea and Couach, sia ancora ignota.

Lo sviluppo delle reti di trasporto pubblico , che il regno intende svilppare in cinque delle sue città principali, ha creato grandissimo interesse fra le aziende francesi quali la Alstom e la RATP, la rete dei trasporti pubblici parigina, un accordo che vale un miliardo di Euro Riyadh per la sola capitale, Ryad. Altri tre miliardi di Euro per la sanificazione e la distribuzione dell'acqua potabile, con un contratto che potrebbe essere aggiudicato dalla Véolia.

L'Arabia Saudita è anche interessata ai satelliti spia prodotti da Thales insieme a Airbus, e questo interesse saudita ha rinfocolato le speranze di vincere il relativo contratto per tre miliardi di Euro, uno sforzo diplomatico che era stato vanificato l'anno passato dagli USA.

La Francia potrebbe vendere all' Arabia Saudita reattori nucleari pressurizzati di seconda generazione costruiti dall'industria statale Areva.

In questa chiave l'Arabia Saudita ha ventilato l'ipotesi di acquistare alcune decine di Rafale, in versione biposto, capaci trasportare, lo

ricordiamo, ordigni nucleari.

Il Primo Ministro Valls ha dichiarato “La Francia è attualmente al terzo posto fra gli investitori in Arabia Saudita e vi sono parecchie opportunità di svluppo per le aziende saudite in Francia”.

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