Attacchi aerei con "bombe al fosforo bianco" sarebbero stati compiuti dagli Stati Uniti su Raqqa, la roccaforte dell'Isis nel nord della Siria, dove si trovano centinaia di migliaia di civili, causando decine di morti.
A riportarlo è la radio pro- governativa Sham FM, che ha detto che il bombardamento "senza precedenti" avrebbe preso di mira i quartieri di Mashlab, Haret al-Bado e Rmaileh della città siriana, da mesi sotto assedio. Non si conosce conosce ancora il numero esatto delle vittime civili, ha aggiunto l'emittente, ma si stimano decine di morti.
Nel frattempo, alcuni attivisti della regione di Raqqa, in contatto con loro familiari, hanno pubblicato video e foto che mostrano il cielo notturno della città illuminato da una pioggia di ordigni luminescenti che cadono sulla città esplodendo.
Secondo le fonti, le bombe sarebbero state lanciate dagli Stati Uniti che sostengono le forze curde che stanno attaccando la città da tre lati nel tentativo di liberarla dai jihadisti dell'Isis. Da giorni la Coalizione internazionale anti-Isis guidata dagli Usa bombarda pesantemente Raqqa, mentre le Forze Democratiche Siriane dei curdi sono alle fasi finali dell'assedio per riconquistare la città.
Inoltre, la coalizione a guida Usa ha bombardato nuovamente le forze filo-governative siriane nei pressi della zona di de-conflitto di Al Tanf, in Siria, dove sorge una base dei ribelli addestrati dagli Stati Uniti. Lo ha riportato l'Ansa, citando il portavoce della Coalizione, Ryan Dillon.
Un drone armato è stato abbattuto, così come un altro veicolo colpito dai jet della Coalizione. Il colonnello ha precisato che il drone ha tentato di colpire le forze statunitensi: "Non vogliamo combattere contro le forze filo-regime, ma ci difenderemo da ogni minaccia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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