Il blogger e attivista politico russo, Alexey Navalny, ha annunciato di avere in programma nuove manifestazioni anti-corruzione nel centro di Mosca e in altre città della Russia, per il prossimo 12 giugno.
Navalny ha annunciato, infatti, attraverso il suo blog, di aver notificato stamattina al sindaco di Mosca, una richiesta per svolgere “azioni di lotta alla corruzione”. Si tratta di un raduno e di una marcia, che partirà da ulitsa Tverskaya, nel centro della capitale russa, per concludersi ad Okhotnyj Ryad, davanti alla Duma di Stato, dove il leader dell’opposizione liberale terrà un comizio. Il blogger ha dato appuntamento ai suoi sostenitori per le 14 italiane e alla nuova protesta, organizzata nel Giorno della Russia, festa diventata il simbolo dell’unità nazionale, dovrebbero partecipare circa 15mila persone. Secondo quanto riferisce il quotidiano russo Kommersant, la domanda sarebbe stata ricevuta dal municipio e si troverebbe attualmente in fase di valutazione.
Lo scorso 26 marzo decine di migliaia di russi avevano risposto alla chiamata di Navalny ed erano scesi in piazza in molte città del Paese contro la corruzione, in una delle più grandi proteste governative degli ultimi anni. Il blogger e politico russo aveva sfidato il divieto delle autorità, che non avevano autorizzato la manifestazione, decidendo di sfilare ugualmente sulla centralissima via Tverskaya. Per questo finì in manette, assieme ad altri 700 manifestanti. Anche in questo caso, secondo quanto riporta l’Ansa, Navalny sarebbe deciso a manifestare anche senza il permesso delle autorità.
Nel febbraio scorso Navalny aveva annunciato di voler sfidare il capo del Cremlino, Vladimir Putin, nella prossima corsa per la presidenza. Ma all’inizio di maggio il tribunale regionale di Kirov ha respinto il suo ricorso contro la sentenza della Corte distrettuale di Leninskij che lo condannava ad una multa di 500mila rubli per un'appropriazione indebita del valore di 16 milioni di rubli ai danni dell'azienda statale Kirovles, privando, di fatto, l’attivista della possibilità di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali del marzo 2018. Secondo gli ultimi sondaggi, tuttavia, solo l’1% dei russi avrebbe votato per lui. Nessuno dei dieci partiti appartenenti alla cosiddetta opposizione liberale, inoltre, è riuscito a superare la soglia di sbarramento del 3% alle scorse elezioni parlamentari.
Navalny critica aspramente Valdimir Putin e nel marzo scorso ha pubblicato un’inchiesta in cui venivano denunciati i legami del premier russo Dmitri Medvedev con oligarchi e uomini d’affari.
Arrestato a fine marzo per aver promosso le manifestazioni non autorizzate a Mosca e nelle altre città del Paese, poco dopo essere stato rilasciato il blogger è stato vittima di un’aggressione da parte di sconosciuti che gli hanno gettato negli occhi un disinfettante di colore verde, chiamato Zelionka. Dopo l'aggressione l'oppositore di Putin ha annunciato su Twitter di aver perso l’80% della vista dall’occhio destro, seppur in modo non irreversibile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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