Un tribunale russo ha condannato tre avvocati che hanno difeso Alexei Navalny a diversi anni di prigione per aver portato messaggi del defunto leader dell'opposizione al mondo esterno mentre era in prigione. Le sentenze arrivano nel contesto di una repressione delle voci dissenzienti in Russia mentre porta avanti la sua offensiva in Ucraina, con i tribunali che cercano di punire i soci di Navalny in seguito alla sua morte inspiegabile in una colonia carceraria artica lo scorso febbraio. La Russia ha condannato tre avvocati che avevano difeso il defunto leader dell'opposizione Alexei Navalny a pene che vanno dai 3,5 ai 5,5 anni di carcere, ritenendoli colpevoli di aver preso parte a una "organizzazione estremista". Il tribunale della citta' di Petushki ha condannato gli avvocati Vadim Kobzev a 5,5 anni, Alexei Liptser a cinque anni e Igor Sergunin a 3,5 anni di una colonia penale
Attivista, leader e fondatore del Partito Democratico del Progresso, ha stilato decine di report per denunciare la corruzione in Russia favorita dal regime di Putin
Le memorie due anni prima del decesso: "La sola paura è la nostra patria saccheggiata da bugiardi"
Il prossimo 22 ottobre uscirà in tutto il mondo il libro che raccoglie le pagine dei diari del dissidente russo. Un racconto pieno di dettagli, avvincente e appassionato, dal 2020 fino a poco prima di morire
La Russia chiude, con un report lapidario, il caso della morte di Navalny. La famiglia continua a gridare all'omicidio di Stato
I leader: "Percorso di adesione irreversibile. Le bombe russe un segnale per noi". Mandato di cattura per la moglie del dissidente
Un tribunale di Mosca ha arrestato in contumacia Yulia Navalnaya, moglie dell'ex dissidente russo Alexei Navalny. L'accusa è di "partecipazione ad un'organizzazione estremista"
La ricostruzione dell'intelligence americana. Il Cremlino: "Non attendibili". Intanto continua la repressione sulla stampa: in manette un giornalista che lavorava al documentario sul dissidente
Il Wall Street Journal scrive che per l'intelligence americana Putin non ha ordinato la tempistica della morte del dissidente del Cremlino, Alexei Navalny, deceduto lo scorso 16 febbraio in una colonia penale russa. Ma i servizi segreti europei non sono convinti di questa tesi
Dopo un fermo di 10 giorni è stato convalidato l'arresto per la giornalista Antonina Favorskaja, autrice dell'ultimo scatto in vita di Navalny