Ci sarebbe di nuovo la mano dei miliziani di Al Shabaab dietro un attacco portato nella zona di Mandera, città in Kenya non molto distante dal confine somalo. Un assalto, quello dei jihadisti, che ha portato a sei vittime nel Paese africano.
"Abbiamo sofferto un altro triste attacco", ha commentato il governatore della contea, Ali Roba, in un messaggio su twitter, confermando il bilancio definitivo di quanto accaduto e aggiungendo che una persona è stata ferita ed è in condizioni gravi.
We have suffered another Sad attack in mdr where six 6 have been confirmed killed one seriously injured. We grieve with our families.
— HE Capt. Ali I Roba (@aliiroba) October 6, 2016
Nel mirino dei jihadisti è finita un'area residenziale. La regione di Mandera, al confine tra Kenya, Somalia ed Etiopia era già stata attaccata in passato. Gli Shabaab, che hanno base in Somalia, hanno giurato di continuare queste aggressione sul suolo kenyano fino a che il Paese non ritirerà le proprie truppe, impegnate nel Paese confinante con una missione pan-africana.
Il governatore Roba ha poi aggiunto che "grazie alla risposta tempestiva delle forze di sicurezza, 27 dei 33 abitanti sono stati salvati incolumi. Sei vite - ha concluso, in un commento poi confermato telefonicamente alla Reuters - sono troppe per essere perdute".
Thanks to the timely response by our security teams, 27 out of 33 occupants of a plot were saved unhurt. Sadly 6 lives are too many to loose
— HE Capt. Ali I Roba (@aliiroba) 6 ottobre 2016
Negli ultimi tre anni sono centinaia le persone morte per mano degli Shabaab, che hanno colpito soprattutto
la regione nordorientale del Paese. I jihadisti si sono tuttavia spinti anche nelle zone costiere e nella stessa capitale Nairobi, dove nel 2013 hanno sferrato il sanguinoso assalto al Westgate mall, dove almeno 67 persone rimasero uccise.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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