Il 27 ottobre potrebbe essere una giornata molto importante per la Siria. I leader di Turchia, Russia, Francia e Germania si riuniranno a Istanbul per un vertice che avrà al centro il nodo Idlib, ancora irrisolto, e sul "processo politico" che dovrebbe condurre a una soluzione più o meno definitiva alla guerra che sconvolge da sette anni il Paese.
Come scrive il quotidiano turco Yeni Safak, l'annuncio è stato dato dal portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin. Al summit sul Bosforo parteciperanno Recep Tayyip Erdogan, Vladimir Putin, Emmanuel Macron e Angela Merkel. Un vertice a quattro che ha un'importanza fondamentale non solo per comprendere le mosse delle potenze coinvolte nel conflitto ma anche per un altro fattore: l'assenza di Regno Unito, Stati Uniti e Iran.
Tre Paesi che combattono in territorio siriano, con due che rappresentano i poli opposti del confronto che infiamma il Medio Oriente, e che non saranno presenti al vertice che potrebbe decidere il futuro della Siria. Una scelta importante che dimostra anche come l'Europa abbia deciso di relazionarsi con Mosca e Ankara sganciandosi dall'ottica atlantica. E a sua volta, la Russia e la Turchia parleranno con due partner fondamentali europei senza essere ancorati al blocco di Astana.
A Parigi, l'Eliseo ha confermato la presenza di Macron. "La Francia intende principalmente sostenere il mantenimento del cessate il fuoco nella provincia di Idlib al fine di evitare una catastrofe umanitaria e una nuova massiccia ondata di rifugiati, e l'effettivo avvio di un processo politico inclusivo", ha comunicato la presidenza francese.
"Questi due obiettivi saranno al centro delle discussioni tra i capi di Stato e di governo". Ma l'Eliseo ha aggiunto che "la Francia parteciperà al vertice tranne che nel caso di un'offensiva militare Idlib".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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