Settantuno soldati siriani catturati in una base nel Nord-Ovest del Paese conquistata da ribelli islamisti, sono stati "giustiziati", secondo l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).
L’Ondus accusa del massacro il Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaeda, insieme ad altri gruppi islamisti suoi alleati.
I soldati passati per le armi erano in servizio nella base aerea di Abu al Dohur, nella provincia di Idlib, caduta il 9 settembre scorso dopo un assedio di due anni. La base era l’ultimo caposaldo della provincia ancora nelle mani delle forze lealiste, dopo un’offensiva di Al Nusra e degli altri gruppi islamisti che negli ultimi mesi li ha portati ad impadronirsi del capoluogo, Idlib, e poi praticamente di tutto il territorio.
L’Ondus, che ha sede in Gran Bretagna, ma dispone di una vasta rete di informatori in Siria, ha detto di essere venuto a conoscenza nelle
ultime ore delle esecuzioni di 56 soldati ma che il numero complessivo a partire dal 9 settembre è appunto di 71. Tutti i militari che erano rimasti a difendere la base sono stati fatti prigionieri, uccisi o sono dispersi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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